Il segreto di Ida


Dentro l'anima (romanzo pubblicato Aprile 2019)

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  1. Ida59
     
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    Presentazione del romanzo al Tennis Club Vigevano
    27 ottobre 2019



    Discorso introduttivo della serata da parte di Sergio Calabrese, seguito dall'introduzione del romanzo fantasy da parte di Andrea Bellazzi e prima domanda. Come è nata l'idea di questo romanzo fantasy?
    Risposta (sintesi)

    L'idea è nata su un forum di scrittura on-line, all'inizio del 2014. La sfida consisteva nel "liberare" dai suoi sensi di colpa un personaggio tormentato da avvenimenti del passato, escogitando uno stratagemma per portarlo fuori dal suo ambiente naturale. Lo sviluppo dell'idea ha reso troppo lunga la storia per la sfida, ma io ho continuato a carezzare l'idea che è maturata fino ad approdare alla "valle incantata" che risolse il problema dell'ambientazione (me ne servivano di tipo diverso, incompatibili tra loro, ma tutte riunite in uno stesso luogo) e diventò essa stessa un elemento importante della trama (che viene svelato solo alla fine del romanzo).
    Scrivere fantasy significa creare un mondo fantastico, ma che deve anche essere verosimile, coerente e perciò credibile; quindi retto da regole precise che, una volta stabilite, vanno sempre rispettate nello svolgimento della trama.
    Poco per volta ho aggiunto tutti i tasselli e ho approfondito la caratterizzazione psicologica dei personaggi, con le loro evoluzioni e trasformazioni, talvolta attingendo dal reale. Il ragazzo indiano, Ravi, è modellato (psicologicamente, non nel fisico) su un amico conosciuto a quindici anni. L'amicizia tra noi è durata per alcuni anni, poi per lui si è trasformata in un sentimento più importante nei miei confronti, ma puro e rispettoso proprio come quello di Ravi. E altrettanto generoso, visto che perorò la mia causa con mio marito, che al momento ancora sfuggiva alle mie arti ammaliatrici! Anche Taran mac Tiernan, il potente stregone padre della protagonista, trae origine dai miei ricordi di bambina, idealizzati, che nel romanzo sono raccontati con tanto affetto dalla giovane strega.
    Nel 2017 ho partecipato ad alcuni concorsi letterari: il romanzo si è piazzato più volte sul podio e lì è cominciata la mia fantastica avventura conclusa con la pubblicazione ad aprile 2019.




    Lettura della parte iniziale del capitolo 5: Fuori dal mondo e dal tempo (pag 36)
    L’aria della valle era satura di vibrazioni magiche e Xeymus scelse la prudenza: rinunciò al volo e imboccò il sentiero. Era angusto e scosceso, spesso invaso dalla vegetazione, e la discesa,
    seppure breve, fu faticosa; uscendo dalla pineta, si ritrovò proiettato in un’altra dimensione, indietro nel tempo.
    Quello che dall’alto sembrava un tranquillo paesino rurale, adagiato in riva al lago più grande della valle, era invece il villaggio di una sperduta isola dei mari del Sud dove il mago navigatore
    Cook o altri esploratori non erano mai giunti. Gli ricordava alcune stampe, disegni e acquerelli ammirati anni prima nella “Sala dei mari del Sud” del British Museum: una laguna dalle acque cri-
    stalline, che dal blu cobalto dell’orizzonte sfumavano nel turchese e nel verde smeraldo, interrotta solo da palafitte con capanne rotonde dai piccoli e appuntiti tetti in paglia.
    Eppure, Xeymus era certo d’aver intravisto, tra la vegetazione, solo tetti con scure tegole d’ardesia: invece della spiaggia dalla sabbia bianchissima con snelle piroghe che ondeggiavano pigre nelle acque trasparenti, avrebbe dovuto esserci il molo del lago, con attraccate malandate barche di pescatori dalle vernici multicolori in parte scrostate.




    Quali sono stati gli autori preferiti che in qualche modo hanno influenzato o ispirato la sua scrittura?
    Risposta (sintesi)

    Ho sempre letto tanti libri da ragazzina, difficile ricordare le influenze. E' stata la Rowling (con la saga di Harry Potter) che mi ha fatto riscoprire un genere che già amavo: "La storia infinita" (film del 1984 tratto dal romanzo di Michael Ende, tradotto in italiano nel 1981) e "Labyrinth" (1986) mi avevano stregato. Proprio in quegli anni, però, mi sono laureata, ho cominciato a svolgere un lavoro impegnativo, mi sono sposata e poi ho avuto una figlia. Tutti questi impegni reali, in certi momenti molto gravosi, hanno "assopito" la mia passione per il fantasy, che si è risvegliata all'improvviso solo quindici anni dopo, con la lettura della saga di Harry Potter. In particolare, il quarto libro della saga (Harry Potter e il Calice di fuoco), ha letteralmente cambiato la mia vita. Mi sono "innamorata" di un personaggio, il cattivissimo - tormentatissimo e coraggiosissimo - professore di Pozioni: aprii un forum, cominciai a scrivere e non ho più smesso. Iniziai con le fanfiction (fiction=storie scritte dai fan=amanti di un libro/film/serie tv e ne esistono centinaia di migliaia sulla saga di Harry Potter), talvolta lunghe come un vero e proprio romanzo, poi sono passata ai racconti originali fino ad approdare a "Dentro l'anima".






    Lettura della parte iniziale del capitolo 11: La pietra dell'anima (pag 75)
    Erano davanti a un piccolo acquitrino e il bosco dei druidi li avvolgeva in un silenzio ovattato fatto di luci e ombre; i loro tre riflessi li osservavano dalle calme acque tinte di verde, qua e là screziate dal sole che penetrava tra le fronde.
    Era lo stesso stagno, coperto da un velo di tenue foschia, che Xeymus aveva visto nei ricordi della signorina Mac Tiernan, il cui polso era prudenzialmente assicurato con una fune magica. La
    strega, però, non aveva mai dato segno di voler fuggire e lo aveva seguito, docile e silenziosa: sembrava davvero priva di volontà, a parte il sorriso fisso sulle labbra e la strana aria sognante quando i loro occhi s’incontravano.
    Ogni volta, davanti allo sguardo azzurro che conteneva qualcosa d’importante, ma per lui indecifrabile, il mago provava una sensazione strana: avrebbe dovuto sentirsi a disagio, invece ne era attratto. E questo lo preoccupava. Molto.
    Poteva essere una strega dalle rare abilità di ammaliatrice?
    Era irato con se stesso perché non conosceva quasi nulla in materia. Prima c’era stata Leah; poi, con un cuore di ghiaccio come il suo, si era sentito al sicuro da qualsiasi ammaliatrice. Quindi
    aveva ignorato l’argomento. E se ora ne fosse stato vittima?
    Scosse la testa, irritato e nervoso per non avere tutto sotto controllo.
    Prima di recuperare le pietre, doveva accertarsi che i ricordi della signorina non contenessero pericolosi inganni; ammesso fossero i suoi veri ricordi e non una manipolazione operata dallo spirito maligno.

    Edited by Ida59 - 4/11/2019, 21:33
     
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