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Ida59.
Breve estratto del capitolo 5: Fuori dal mondo e dal tempo (pag 36)
L’aria della valle era satura di vibrazioni magiche e Xeymus scelse la prudenza: rinunciò al volo e imboccò il sentiero. Era angusto e scosceso, spesso invaso dalla vegetazione, e la discesa, seppure breve, fu faticosa; uscendo dalla pineta, si ritrovò proiettato in un’altra dimensione, indietro nel tempo.
Quello che dall’alto sembrava un tranquillo paesino rurale, adagiato in riva al lago più grande della valle, era invece il villaggio di una sperduta isola dei mari del Sud dove il mago navigatore Cook o altri esploratori non erano mai giunti. Gli ricordava alcune stampe, disegni e acquerelli ammirati anni prima nella “Sala dei mari del Sud” del British Museum: una laguna dalle acque cristalline, che dal blu cobalto dell’orizzonte sfumavano nel turchese e nel verde smeraldo, interrotta solo da palafitte con capanne rotonde dai piccoli e appuntiti tetti in paglia.
Eppure, Xeymus era certo d’aver intravisto, tra la vegetazione, solo tetti con scure tegole d’ardesia: invece della spiaggia dalla sabbia bianchissima con snelle piroghe che ondeggiavano pigre nelle acque trasparenti, avrebbe dovuto esserci il molo del lago, con attraccate malandate barche di pescatori dalle vernici multicolori in parte scrostate.
Edited by Ida59 - 9/7/2020, 18:47.