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Ida59.
Il mago aprì l’ampolla con l’infuso di artemisia e issopo e ne versò una dose abbondante nel bacile, lavandolo con cura: stava per cimentarsi con la parte più difficile del rituale e voleva essere sicuro che tutto fosse purificato. Soprattutto il contenitore che doveva accogliere la sua essenza, con tutto il tremendo carico di colpe. (pag. 93).