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I tulipani gialli non hanno nulla a che fare col mio romanzo, ma sono così belli!. -
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Foto di Martin Winkler da Pixabay
Nebbia druidica
Il sole stava perdendo luminosità e non era solo a causa del pomeriggio inoltrato. La cappa di oscurità era sempre pericolosamente più vicina; estrasse da una tasca del mantello la sfera contenente i cinque candidi petali pulsanti della Platonia e la posò vicino alle rune.
Sollevò il capo e fissò inquieto Nimue: nella penombra cupa che cominciava a circondare la radura sacra, la vide così esile, così piccola e fragile, in tremendo pericolo con l’oscurità che stava ammassandosi intorno, raggelando anche l’aria sempre tiepida della valle.
[...]
Avevano un assoluto bisogno di protezione: dovevano riuscire a celarsi ancora all’Anima Oscura almeno il tempo necessario ad attivare le rune delle pietre e dare il via al grande e definitivo incanto.
Doveva evocare la magica nebbia dei druidi, unendo l’acqua del laghetto delle anime, purificata da Ravi seguendo le sue istruzioni, con l’aria della radura sacra.
La tenebra ormai li aveva raggiunti: non avrebbe avuto a disposizione un secondo tentativo per fermarla.
[...]
La strega gli sorrise e a Xeymus parve che il sole tornasse a sfolgorare luminoso nel cielo: «Tutelam nebulae evoco!» esclamò, le mani ancora doloranti ma strette con forza intorno alla bacchetta in quell’incanto perso nelle pieghe del tempo.
La puntò sull’acqua e poi la sollevò verso l’alto in un ampio gesto rotatorio, intorno a loro solo il cerchio di fiamme dei bracieri cui Ravi aveva dato fuoco con gli steli di bardana.
Una scia di nebbia sorse fumosa dal bacile: la guidò deciso con la bacchetta, la spinse in alto, la allargò con sicurezza trasformandola in un impenetrabile mantello protettivo che li celava all’Anima Oscura garantendo loro il tempo necessario per completare il rituale.
Edited by Ida59 - 31/3/2022, 11:04. -
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Pag. 230
Fuori dalla cupola di nebbia magica il livello di luce decadde all’improvviso, quasi la notte fosse giunta in anticipo, e uno stridio agghiacciante lacerò l’aria nella radura sacra: l’oscurità era arrivata e percepiva l’odore delle sue vittime, ma la bruma le nascondeva alla vista impedendole di raggiungerle.. -
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I colori dell'anima. -
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Gli occhi di Nimue
Il mago si avvicinò lento, la bacchetta sempre stretta tra le dita e puntata dritta contro la strega i cui occhi, di un azzurro chiarissimo ma intenso, risplendevano come stelle in quella notte di luna incredibilmente luminosa.
[...]
Lo sguardo di Nimue sembrava perso in un mondo tutto suo: si volgeva dapprima verso il castello del passato, poi tornava a lui e un delicato sospiro aleggiava allora sulla bocca dischiusa, come se fosse in attesa di qualcosa che il mago non riusciva a comprendere.
Negli occhi brillava la stessa incredibile fiducia di Ravi nei suoi confronti; ma c’era anche qualcosa di più, di diverso, che Xeymus non seppe riconoscere: di sicuro, però, nessuno l’aveva mai guardato in quel modo, con quella particolare intensità che aveva il potere di metterlo a disagio.
[...]
Ogni volta, davanti allo sguardo azzurro che conteneva qualcosa d’importante, ma per lui indecifrabile, il mago provava una sensazione strana: avrebbe dovuto sentirsi a disagio, invece ne era attratto. E questo lo preoccupava. Molto.
Poteva essere una strega dalle rare abilità di ammaliatrice?
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La notte stellata che non esiste nella valle incantata. -
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Foto di Dieter_G da Pixabay
La pozione purificante e l'incantesimo dell'anima
Con dita esitanti, il mago afferrò Algiz e la depose sul fondo del bacile che riempì con il restante infuso di artemisia e Hyssopus officinalis: nessuna certezza, ancora, esisteva per lui sulla purezza della propria anima lacerata dagli assassini di gioventù.
Con la punta delle dita sfiorò il liquido purificante e si riflesse sulla superficie tremolante illuminata dalla luna appena sorta; quando le piccole onde concentriche si esaurirono, un volto pallido, dagli ardenti occhi neri, si ricompose e lo fissò immobile, la tensione palpabile nei lineamenti spigolosi.
Era infine giunto il momento di mettere a nudo la propria anima.
Puntò la bacchetta al petto, sul cuore, e fece un lungo e intenso respiro; poi, quasi trascinasse un filo invisibile, portò la punta alla fronte, che percorse con lentezza da una tempia fino all’altra, per tornare infine in mezzo agli occhi, alla radice del naso, emettendo un nuovo, profondo respiro mentre fissava la notte davanti a sé.
Gli occhi neri di Xeymus rimasero sbarrati per un istante interminabile, senza neppure un battito di ciglia; quindi mosse la bacchetta, la punta rivolta in alto, e la fece roteare veloce nell’aria creando un vortice dal quale cominciarono a emergere immagini confuse e sfocate.
[...]
Le immagini composero un nastro dai mille tenui colori, intervallati da chiazze scure: vorticò nello spazio formando una spirale e poi s’immerse lento nel bacile, dove Xeymus stava riversando tutta la sua vita, la vera essenza di sé,
la sua intera anima.
Le immagini evanescenti scorrevano davanti agli occhi sbarrati del mago divenendo reali: riviveva e di nuovo soffriva.
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Foto di Hector Gonzalez da Pixabay
La Platonia repellis aculeata
«Là in fondo» indicò puntando l’indice verso una pietraia franata dal ventre della montagna in tempi lontani, giacché in più tratti era colonizzata dalla vegetazione. «La Platonia predilige terreni aridi e sassosi.»
La strega volse lo sguardo al punto indicato e si avvicinò guardinga, la bacchetta stretta in pugno e gli occhi rivolti alle tenebre dalle quali la caduta dell’ammasso di pietre sembrava avere origine.
«Un basso arbusto spinoso e rampicante, subdolo e pericoloso: sa mimetizzarsi bene tra i sassi, proprio come i serpenti» sussurrò piano Xeymus giungendole alle spalle e mostrando la ragnatela di esili rametti di colore verde argenteo, contorti e ricoperti di lunghi spini acuminati, che s’insinuavano tra le pietre. «Altrettanto velenoso e letale» terminò con voce cupa e venata d’amarezza.
«Ma fiero del suo coraggio, capace di sfidare il Dominio del l’oscurità» aggiunse Nimue con enfasi, seguendo le volute di fumo nero che si allungavano come lunghe dita avide, carezzando con tenebrosa voluttà i rametti della Platonia. «Orgoglioso della sua segreta e intima bellezza che, protetta dalla coltre pungente, solo pochi scoprono.»
Il mago la fissò a disagio, sentendosi messo a nudo dalle intense parole.
La strega puntò la bacchetta tra i sassi, smuovendoli finché apparve bene alla vista una piccola massa spinosa dal fulcro di un biancore accecante: «Un cuore pulsante, puro e luminoso, che affascina e conquista» continuò volgendosi verso il mago e scrutandolo in profondità, il leggiadro sorriso a illuminarle gli occhi azzurri scintillanti d’amore «e contiene in sé un inestimabile potere!»
Xeymus stirò appena le labbra sottili, imbarazzato dal paragone con il prezioso fiore che la Platonia custodiva nell’acuminato scrigno: «È difficile arrivare a quel cuore» sussurrò, la voce roca.
Nimue si avvicinò appoggiandogli lieve la mano sul petto: «Ma è un cuore meraviglioso» rispose con accorata intensità.
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Prima di tutto, cara Ida, ti faccio i complimenti per l’accurato studio delle Rune, è una ricerca meticolosa tanto da ricordarmi l’operazione filologica che effettuó Tolkien per la sua immortale opera “Il Signore degli anelli”.
“Dentro l’anima” è una storia d’amore e di redenzione, un’avventura avvincente all’interno dell’animo umano.
La cornice fantasy è perfettamente inserita con logica insieme alla minuziosa e attenta descrizione dei paesaggi mozzafiato,che costituiscono da quinta scenografica, e non solo, arricchiscono una trama ben articolata. L’amore tra Nimue e Xeymus è dirompente e passionale, impossibile non voler bene a questa nascente coppia. Il lettore si immedesima alla perfezione nelle loro vicende nonostante si tratti di un racconto che narra vicende di maghi, streghe, demoni e del tanto celebrato ciclo arturiano.
Fanno da padrone le turbolenze del cuore.
Inoltre, è confortante trovare un messaggio positivo: è possibile trovare in un ognuno di noi la strada della redenzione e del perdono.
Commovente il rapporto padre-figlio; nelle figure di Logant e di Taran troviamo ottimi esempi di padri amorevoli. Aggiungo anche Ravi, splendida raffigurazione dell’amicizia più sincera e devota.
Per quanto riguarda la parte stilistica, la tua scrittura Ida è piacevole e scorrevole, ho letteralmente divorato il tuo libro. Non sono riuscita a staccare gli occhi! Ero sempre più desiderosa di sapere quale fosse il passaggio successivo. Mi hai rapito e portato con maestria nel tuo fantastico mondo, ti ringrazio con tutto il cuore per avermi regalato delle piacevoli ore.
Non mi stupirei se il tuo racconto venisse adattato per il grande o piccolo schermo!
Edited by Giorgia Sorrentino - 17/6/2021, 22:48. -
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Grazie mille Giorgia, per i tuoi bellissimi complimenti!
No, dai, non si può paragonare il mio modesto approfondimento sulle rune al mega lavoro fatto da Tolkien!!!
Sì, vero, amore e redenzione. E anche amicizia e fiducia, direi.
Belle le "turbolenze del cuore"!
Eeh... mi piacerebbe sì che ne facessero un film o una serie di telefilm... Sognare è gratis!. -
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Cara Ida,
non ci sono parole per descrivere le forti emozioni provate durante la lettura del tuo meraviglioso romanzo
dotato, con tutta sincerità, di una vera e propria anima.
Il titolo, intenso e suggestivo, enfatizza in modo profondo ed autentico l’argomento del racconto che si
rivela essere tutt’altro che prevedibile.
Fin dall’inizio il lettore si ritrova sorprendentemente immerso in un mondo incantato, enigmatico e
prospero di magia, una magia che spazia tra luce ed oscurità, splendore e tenebre, incantesimi e sortilegi
che adombrano però una bellissima e fedele metafora dell’esistenza umana.
Il tema centrale della storia è rappresentato da un viaggio che si dirama sotto due aspetti: il primo
rappresenta in senso lato il tipico viaggio avventuroso che condurrà il protagonista, giovane e brillante
mago, alla scoperta di un luogo singolare; una valle sconosciuta delineata attraverso immagini e descrizioni
poetiche capaci di trasportare il lettore in un’atmosfera incredibilmente realistica e, la cui essenza, trova
fondamento nella filosofia. Al riguardo si potrebbe parlare di una sorta di iperuranio platonico dove ricordi e
pensieri regolano il flusso della trama. il secondo, invece, rinvia al viaggio strettamente interiore, un
percorso complesso e faticoso alla “riscoperta” ed accettazione di sé.
Xeymus è un personaggio affascinante e complesso, un eroe romantico, solitario, tormentato da un passato
gravoso ed opprimente che gli impedisce di vivere una vita serena e felice della quale ormai non si sente più
degno. Il suo cuore e la sua anima, annullati e distrutti da tragici episodi quali l’abbandono da parte della
famiglia che non accetta la sua prodigiosa natura, le scelte sbagliate e la perdita della donna amata,
ritroveranno fiducia, ardore e passione grazie all’amore e al perdono di Nimue.
Amore e perdono costituiscono la forza motrice della storia senza le quali naturalmente il viaggio non
potrebbe compiersi. Il sentimento profondo che la bella strega nutre nei suoi confronti, la comprensione e il
perdono, aiuteranno Xeymus a liberare l’anima dal complesso trascorso, violato dalla perdizione, lacerato
dal rimorso, afflitto dal dolore e dalle estenuanti colpe.
La strada verso la redenzione è articolata e necessita di un grande coraggio ed intenso sacrificio ben
illustrato, simbolicamente, nel capitolo dedicato alla ricerca della Platonia repellis aculeata, un’insolita
pianta leggendaria caratterizzata esteriormente da una fitta ragnatela di spine velenose e mortali che
custodisce al suo interno un prezioso segreto. L’immagine si traduce in un fiore bianco, puro e luminoso che
si presta a diverse chiavi di lettura: da un lato rappresenta la tanto bramata assoluzione, […] Purezza e
biancore d’innocenza […] Per colpevoli mani macchiate di sangue”; dall’altro il vero animo o meglio
ancora, la vera umanità del giovane stregone […] “orgoglioso della sua segreta e intima bellezza che,
protetta dalla coltre pungente solo pochi scoprono” […] “Un cuore pulsante puro e luminoso […] e
contiene in sé un inestimabile potere”. Il grande e prodigioso potere che sprigiona da questo “cuore”
pulsante altro non è che l’AMORE.
L’amore all’interno del romanzo è descritto con un linguaggio a dir poco sublime, ad ogni parola o
espressione il cuore del lettore palpita all’unisono con quello dei personaggi tant’è che i sentimenti, le
emozioni e la passione sembrano esplodere dalle pagine stesse. Il coinvolgimento emotivo è impressionante
persino quando la narrazione assume sfumature marcatamente erotiche descritte, per quanto
inequivocabili, con uno stile decoroso, discreto e soprattutto elegante.
E’ bene precisare che l’amore, così come narrato, non si limita esclusivamente a quello puramente
sentimentale e passionale che avvolge la coppia Xeymus-Nimue ma va oltre, infatti, accanto a quest’ultimo,
troviamo ulteriori gradazioni di amore che spaziano da quello paterno di Angus e Taran, all’amore che
permette di riacquistare la fiducia in sé stessi e, infine, a quello puro, innocente, sincero ed altruista
incarnato nel personaggio di Ravi che, per amicizia e devozione verso la strega, per la stima mostrata nei
confronti del professore, ha posto in essere un atto estremamente valoroso spogliato da qualsiasi forma di
gelosia o egoismo: gioire per la loro felicità.
Che dire Ida, il tuo romanzo mi ha letteralmente affascinata, ho trascorso ore piacevoli immersa in una
lettura fluente e deliziosa. Mi hai completamente trascinata in un’avventura straordinaria e, implicitamente,
hai rivelato quella che per certi versi è un po' anche la tua anima come autrice e come donna.
Con la potente magia della scrittura sei riuscita a dare vita ad una storia che racchiude in sé scenari
incredibili ai quali sono particolarmente legata, personaggi leggendari e altrettanto innovativi, argomenti e
questioni per le quali manifesto una particolare sensibilità.
Attraverso il tuo repertorio linguistico hai trasmesso emozioni profonde, e per certi versi, un po' come
avviene nella valle incantata, hai “materializzato” un ideale d’amore che da sempre ispira il mio cuore.
Ancora una volta non posso fare altro che complimentarmi e trasmetterti tutta la mia più sentita
ammirazione.
Elena
Edited by Ida59 - 12/7/2021, 18:31Attached Image
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.Prima di tutto, cara Ida, ti faccio i complimenti...
Rispondo con ritardo (causa vacanze) alla tua bella recensione, Giorgia Sorrentino
Prima di tutto, cara Ida, ti faccio i complimenti per l’accurato studio delle Rune, è una ricerca meticolosa tanto da ricordarmi l’operazione filologica che effettuó Tolkien per la sua immortale opera “Il Signore degli anelli”.
Grazie mille Giorgia, per i tuoi bellissimi complimenti!
No, dai, non si può paragonare il mio modesto approfondimento sulle rune al mega lavoro fatto da Tolkien!!!CITAZIONE“Dentro l’anima” è una storia d’amore e di redenzione, un’avventura avvincente all’interno dell’animo umano.
Sì, vero, amore e redenzione. E anche amicizia e fiducia, direi.CITAZIONELa cornice fantasy è perfettamente inserita con logica insieme alla minuziosa e attenta descrizione dei paesaggi mozzafiato,che costituiscono da quinta scenografica, e non solo, arricchiscono una trama ben articolata.
In effetti, la "valle incantata" è pensata un po' quasi fosse un personaggio aggiuntivo rispetto al resto e richiude in se il piccolo segreto svelato solo alla fine. Poi, mi faceva anche comodo avere sempre la luna piena, anche se ho dovuto rinunciare alle stelle!CITAZIONEL’amore tra Nimue e Xeymus è dirompente e passionale, impossibile non voler bene a questa nascente coppia. Il lettore si immedesima alla perfezione nelle loro vicende nonostante si tratti di un racconto che narra vicende di maghi, streghe, demoni e del tanto celebrato ciclo arturiano.
Fanno da padrone le turbolenze del cuore.
Bellissime le "turbolenze del cuore"!
Sono contenta che ti sia sia stato facile immedesimarti nell'amore della coppia!CITAZIONEInoltre, è confortante trovare un messaggio positivo: è possibile trovare in un ognuno di noi la strada della redenzione e del perdono.
In fondo, credo che questo sia il messaggio (ottimistico) di base della storia. Niente è perduto, c'è sempre una possibilità.CITAZIONECommovente il rapporto padre-figlio; nelle figure di Logant e di Taran troviamo ottimi esempi di padri amorevoli.
Ammetto di essermi ispirata al mio apà per quanto riguarda Taran!.CITAZIONEAggiungo anche Ravi, splendida raffigurazione dell’amicizia più sincera e devota.
Da qualche parte devo averlo già scritto: Ravi è inspirato ad una persona reale, che ho conosciuto quando ero molto giovane e che davvero si è comportato con me da amico infinitamente generoso!CITAZIONEPer quanto riguarda la parte stilistica, la tua scrittura Ida è piacevole e scorrevole, ho letteralmente divorato il tuo libro. Non sono riuscita a staccare gli occhi! Ero sempre più desiderosa di sapere quale fosse il passaggio successivo. Mi hai rapito e portato con maestria nel tuo fantastico mondo, ti ringrazio con tutto il cuore per avermi regalato delle piacevoli ore.
Grazie mille per i complimenti! Sapendo quando ti è arrivato il libro e quando poi mi hai mandato la recensione, lo hai davvero divorato in poche ore! Incredibile!CITAZIONENon mi stupirei se il tuo racconto venisse adattato per il grande o piccolo schermo!
Eeh... mi piacerebbe sì che ne facessero un film o una serie di telefilm... Sognare è gratis
Edited by Ida59 - 30/6/2021, 21:00. -
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Sono complimenti più che meritati carissima Ida❤️🌹 grazie per aver risposto in maniera dettagliata alla mia recensione!
Un abbraccio. -
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Di nuovo grazie per i tuoi bei complimenti e perdona l'attesa-vacanze! . -
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E con ritardo-vacanze rispondo anche a Elena091
Cara Ida,
non ci sono parole per descrivere le forti emozioni provate durante la lettura del tuo meraviglioso romanzo dotato, con tutta sincerità, di una vera e propria anima.
Parole bellissime, grazie!CITAZIONEIl titolo, intenso e suggestivo, enfatizza in modo profondo ed autentico l’argomento del racconto che si rivela essere tutt’altro che prevedibile.
In effetti, sembra strano, ma il titolo è estremamente realistico, anche se ha due piani di lettura: il viaggio "reale" dentro l'anima di Nimue e quello metaforico nell'anima di Xeymus.CITAZIONEFin dall’inizio il lettore si ritrova sorprendentemente immerso in un mondo incantato, enigmatico e prospero di magia, una magia che spazia tra luce ed oscurità, splendore e tenebre, incantesimi e sortilegi che adombrano però una bellissima e fedele metafora dell’esistenza umana.
Il fantasy è un genere che si presta alla perfezione per le metafore relative al nostro mondo.CITAZIONEIl tema centrale della storia è rappresentato da un viaggio che si dirama sotto due aspetti: il primo rappresenta in senso lato il tipico viaggio avventuroso che condurrà il protagonista, giovane e brillante mago, alla scoperta di un luogo singolare; una valle sconosciuta delineata attraverso immagini e descrizioni poetiche capaci di trasportare il lettore in un’atmosfera incredibilmente realistica e, la cui essenza, trova fondamento nella filosofia. Al riguardo si potrebbe parlare di una sorta di iperuranio platonico dove ricordi e pensieri regolano il flusso della trama.
Vero, questo è il viaggio dell'eroe tipico del fantasy cui ho aggiunto una spruzzata di filosofia.CITAZIONEil secondo, invece, rinvia al viaggio strettamente interiore, un percorso complesso e faticoso alla “riscoperta” ed accettazione di sé.
E questo, altrettanto tipico del fantasy, ma anche di ogni romanzo di formazione, è il viaggio interiore, quello che porta alla crescita e cambiamento del protagonista.CITAZIONEXeymus è un personaggio affascinante e complesso, un eroe romantico, solitario, tormentato da un passato gravoso ed opprimente che gli impedisce di vivere una vita serena e felice della quale ormai non si sente più degno. Il suo cuore e la sua anima, annullati e distrutti da tragici episodi quali l’abbandono da parte della famiglia che non accetta la sua prodigiosa natura, le scelte sbagliate e la perdita della donna amata, ritroveranno fiducia, ardore e passione grazie all’amore e al perdono di Nimue.
Direi che è un perfetto riassunto psicologico del protagonista. Bravissima!CITAZIONEAmore e perdono costituiscono la forza motrice della storia senza le quali naturalmente il viaggio non potrebbe compiersi. Il sentimento profondo che la bella strega nutre nei suoi confronti, la comprensione e il perdono, aiuteranno Xeymus a liberare l’anima dal complesso trascorso, violato dalla perdizione, lacerato dal rimorso, afflitto dal dolore e dalle estenuanti colpe.
Bellissime parole che stigmatizzano in modo preciso il senso della storia, trainata da amore, comprensione e perdono indissolubilmente uniti.CITAZIONELa strada verso la redenzione è articolata e necessita di un grande coraggio ed intenso sacrificio ben illustrato, simbolicamente, nel capitolo dedicato alla ricerca della Platonia repellis aculeata, un’insolita pianta leggendaria caratterizzata esteriormente da una fitta ragnatela di spine velenose e mortali che custodisce al suo interno un prezioso segreto.
Sono molto orgogliosa dell'invenzione di questa pianta che, di nuovo, serve da metafora per trasmettere i significati importanti.CITAZIONEL’immagine si traduce in un fiore bianco, puro e luminoso che si presta a diverse chiavi di lettura: da un lato rappresenta la tanto bramata assoluzione, […] Purezza e biancore d’innocenza […] Per colpevoli mani macchiate di sangue”; dall’altro il vero animo o meglio ancora, la vera umanità del giovane stregone […] “orgoglioso della sua segreta e intima bellezza che, protetta dalla coltre pungente solo pochi scoprono” […] “Un cuore pulsante puro e luminoso […] e contiene in sé un inestimabile potere”. Il grande e prodigioso potere che sprigiona da questo “cuore” pulsante altro non è che l’AMORE.
Vero: potenza dell'amore e ricerca del perdono, anche se l'innocenza già è racchiusa nel profondo dell'anima di Xeymus.CITAZIONEL’amore all’interno del romanzo è descritto con un linguaggio a dir poco sublime, ad ogni parola o espressione il cuore del lettore palpita all’unisono con quello dei personaggi tant’è che i sentimenti, le emozioni e la passione sembrano esplodere dalle pagine stesse.
Grazie: sono complimenti bellissimi! Sono felice se sei riuscita ad immedesimarti!CITAZIONEIl coinvolgimento emotivo è impressionante persino quando la narrazione assume sfumature marcatamente erotiche descritte, per quanto inequivocabili, con uno stile decoroso, discreto e soprattutto elegante.
Ancora grazie: quando si va sull'erotismo è facile scadere nel volgare e scrivere scene (esplicite) che siano d'amore e non di sesso volgare, non è cosa facile.CITAZIONEE’ bene precisare che l’amore, così come narrato, non si limita esclusivamente a quello puramente sentimentale e passionale che avvolge la coppia Xeymus-Nimue ma va oltre, infatti, accanto a quest’ultimo, troviamo ulteriori gradazioni di amore che spaziano da quello paterno di Angus e Taran, all’amore che permette di riacquistare la fiducia in sé stessi e, infine, a quello puro, innocente, sincero ed altruista incarnato nel personaggio di Ravi che, per amicizia e devozione verso la strega, per la stima mostrata nei confronti del professore, ha posto in essere un atto estremamente valoroso spogliato da qualsiasi forma di gelosia o egoismo: gioire per la loro felicità.
Vero, l'amore è declinato nelle sue forme più nobili, da quello paterno a quello passionale degli amanti, fino alla totale generosità dell'amicizia, forse la forma più difficile di amore disinteressato. Come ho già detto, ho avuto la fortuna di conoscere un Ravi quando ero giovane.CITAZIONEChe dire Ida, il tuo romanzo mi ha letteralmente affascinata, ho trascorso ore piacevoli immersa in una lettura fluente e deliziosa. Mi hai completamente trascinata in un’avventura straordinaria e, implicitamente, hai rivelato quella che per certi versi è un po' anche la tua anima come autrice e come donna.
Di nuovo e ancora, grazie per le tue belle parole. Sì, l'autore rivela sempre un po' di se stesso nelle sue storie e una parte di me e del mio modo di pensare e di vedere la vita è sicuramente presente nella storia.CITAZIONECon la potente magia della scrittura sei riuscita a dare vita ad una storia che racchiude in sé scenari incredibili ai quali sono particolarmente legata, personaggi leggendari e altrettanto innovativi, argomenti e questioni per le quali manifesto una particolare sensibilità.
Grazie, grazie, garzie!CITAZIONEAttraverso il tuo repertorio linguistico hai trasmesso emozioni profonde, e per certi versi, un po' come avviene nella valle incantata, hai “materializzato” un ideale d’amore che da sempre ispira il mio cuore.
Le tue parole sono bellissime e mi commuovono!CITAZIONEAncora una volta non posso fare altro che complimentarmi e trasmetterti tutta la mia più sentita ammirazione.
Ed io ringrazio te per l'attenta lettura e la bellissima recensione.
Edited by Ida59 - 1/7/2021, 09:06.
Dentro l'anima (romanzo pubblicato Aprile 2019) |
