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Il romanzo può essere acquistato direttamente presso la Leonida Edizioni e sui seguenti siti:
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Edited by Ida59 - 26/10/2019, 21:12. -
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Dentro l'anima è finalmente in vetrina!
Emporio Libri 451, Via XX Settembre 19/21, Vigevano. -
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L'articolo sull'Informatore vigevanese del 24 ottobre a firma Sergio Calabrese, che ringrazio moltissimo.
Edited by Ida59 - 29/10/2019, 09:21. -
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Altro articolo sull'Araldo lomellino del 25 ottobre, sempre grazie a Sergio Calabrese.
Edited by Ida59 - 29/10/2019, 09:53. -
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Presentazione del romanzo al Tennis Club Vigevano
27 ottobre 2019
Edited by Ida59 - 4/11/2019, 09:11. -
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Presentazione del romanzo al Tennis Club Vigevano
27 ottobre 2019
Introduzione della serata a cura di Sergio Calabrese, che ringrazio moltissimo.
Introduzione del romanzo a cura di Andrea Bellazzi, cui vanno i miei sentiti ringraziamenti.
Rispondo alla prima domanda.
Come è nata l’idea di questo romanzo fantasy?. -
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Presentazione del romanzo al Tennis Club Vigevano
27 ottobre 2019
La lettrice dei brani del romanzo: Cristina Bocca Corsico Piccolino.
Cristina ha letto brani tratti dal cap. 5 - Fuori dal mondo e dal tempo (pag. 36) e dalla parte iniziale del capitolo 11: La pietra dell'anima - pag 75
Cristina ha letto anche un estratto del capitolo 17: Precipitare nell'abisso - da pag. 124 e uno dal capitolo 24: Desideri (pag. 176/7)
Edited by Ida59 - 7/11/2019, 19:28. -
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Presentazione del romanzo al Tennis Club Vigevano
27 ottobre 2019
Ultime domande e risposte
quindi la conclusione della bellissima serata a cura di Andrea Bellazzi e Sergio Calabrese
Edited by Ida59 - 4/11/2019, 16:22. -
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Presentazione del romanzo al Tennis Club Vigevano
27 ottobre 2019
Gran finale della bellissima serata con i miei ringraziamenti a tutti, e a Sergio Calabrese in particolare.
Non avrei potuto essere più felice, ma anche gli altri lo erano!. -
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Presentazione del romanzo al Tennis Club Vigevano
27 ottobre 2019
E quando credevo che le belle sorprese fossero finite, ecco partire le immagini del booktrailer del romanzo.
Vedere sullo schermo gli occhi di Xeymus, il protagonista del romanzo, è stata pura commozione!
Altrettanto bello e commovente è stato vedere la copertina del libro a tutto schermo... e il mio nome!
Clicca per vedere il booktrailer.
E per finire, un bell'abbraccio con Cristina Bocca Corsico Piccolino, splendida lettrice dei brani del romanzo.. -
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Presentazione del romanzo al Tennis Club Vigevano
27 ottobre 2019
Discorso introduttivo della serata da parte di Sergio Calabrese, seguito dall'introduzione del romanzo fantasy da parte di Andrea Bellazzi e prima domanda. Come è nata l'idea di questo romanzo fantasy?
Risposta (sintesi)
L'idea è nata su un forum di scrittura on-line, all'inizio del 2014. La sfida consisteva nel "liberare" dai suoi sensi di colpa un personaggio tormentato da avvenimenti del passato, escogitando uno stratagemma per portarlo fuori dal suo ambiente naturale. Lo sviluppo dell'idea ha reso troppo lunga la storia per la sfida, ma io ho continuato a carezzare l'idea che è maturata fino ad approdare alla "valle incantata" che risolse il problema dell'ambientazione (me ne servivano di tipo diverso, incompatibili tra loro, ma tutte riunite in uno stesso luogo) e diventò essa stessa un elemento importante della trama (che viene svelato solo alla fine del romanzo).
Scrivere fantasy significa creare un mondo fantastico, ma che deve anche essere verosimile, coerente e perciò credibile; quindi retto da regole precise che, una volta stabilite, vanno sempre rispettate nello svolgimento della trama.
Poco per volta ho aggiunto tutti i tasselli e ho approfondito la caratterizzazione psicologica dei personaggi, con le loro evoluzioni e trasformazioni, talvolta attingendo dal reale. Il ragazzo indiano, Ravi, è modellato (psicologicamente, non nel fisico) su un amico conosciuto a quindici anni. L'amicizia tra noi è durata per alcuni anni, poi per lui si è trasformata in un sentimento più importante nei miei confronti, ma puro e rispettoso proprio come quello di Ravi. E altrettanto generoso, visto che perorò la mia causa con mio marito, che al momento ancora sfuggiva alle mie arti ammaliatrici! Anche Taran mac Tiernan, il potente stregone padre della protagonista, trae origine dai miei ricordi di bambina, idealizzati, che nel romanzo sono raccontati con tanto affetto dalla giovane strega.
Nel 2017 ho partecipato ad alcuni concorsi letterari: il romanzo si è piazzato più volte sul podio e lì è cominciata la mia fantastica avventura conclusa con la pubblicazione ad aprile 2019.
Lettura della parte iniziale del capitolo 5: Fuori dal mondo e dal tempo (pag 36)
L’aria della valle era satura di vibrazioni magiche e Xeymus scelse la prudenza: rinunciò al volo e imboccò il sentiero. Era angusto e scosceso, spesso invaso dalla vegetazione, e la discesa,
seppure breve, fu faticosa; uscendo dalla pineta, si ritrovò proiettato in un’altra dimensione, indietro nel tempo.
Quello che dall’alto sembrava un tranquillo paesino rurale, adagiato in riva al lago più grande della valle, era invece il villaggio di una sperduta isola dei mari del Sud dove il mago navigatore
Cook o altri esploratori non erano mai giunti. Gli ricordava alcune stampe, disegni e acquerelli ammirati anni prima nella “Sala dei mari del Sud” del British Museum: una laguna dalle acque cri-
stalline, che dal blu cobalto dell’orizzonte sfumavano nel turchese e nel verde smeraldo, interrotta solo da palafitte con capanne rotonde dai piccoli e appuntiti tetti in paglia.
Eppure, Xeymus era certo d’aver intravisto, tra la vegetazione, solo tetti con scure tegole d’ardesia: invece della spiaggia dalla sabbia bianchissima con snelle piroghe che ondeggiavano pigre nelle acque trasparenti, avrebbe dovuto esserci il molo del lago, con attraccate malandate barche di pescatori dalle vernici multicolori in parte scrostate.
Quali sono stati gli autori preferiti che in qualche modo hanno influenzato o ispirato la sua scrittura?
Risposta (sintesi)
Ho sempre letto tanti libri da ragazzina, difficile ricordare le influenze. E' stata la Rowling (con la saga di Harry Potter) che mi ha fatto riscoprire un genere che già amavo: "La storia infinita" (film del 1984 tratto dal romanzo di Michael Ende, tradotto in italiano nel 1981) e "Labyrinth" (1986) mi avevano stregato. Proprio in quegli anni, però, mi sono laureata, ho cominciato a svolgere un lavoro impegnativo, mi sono sposata e poi ho avuto una figlia. Tutti questi impegni reali, in certi momenti molto gravosi, hanno "assopito" la mia passione per il fantasy, che si è risvegliata all'improvviso solo quindici anni dopo, con la lettura della saga di Harry Potter. In particolare, il quarto libro della saga (Harry Potter e il Calice di fuoco), ha letteralmente cambiato la mia vita. Mi sono "innamorata" di un personaggio, il cattivissimo - tormentatissimo e coraggiosissimo - professore di Pozioni: aprii un forum, cominciai a scrivere e non ho più smesso. Iniziai con le fanfiction (fiction=storie scritte dai fan=amanti di un libro/film/serie tv e ne esistono centinaia di migliaia sulla saga di Harry Potter), talvolta lunghe come un vero e proprio romanzo, poi sono passata ai racconti originali fino ad approdare a "Dentro l'anima".
Lettura della parte iniziale del capitolo 11: La pietra dell'anima (pag 75)
Erano davanti a un piccolo acquitrino e il bosco dei druidi li avvolgeva in un silenzio ovattato fatto di luci e ombre; i loro tre riflessi li osservavano dalle calme acque tinte di verde, qua e là screziate dal sole che penetrava tra le fronde.
Era lo stesso stagno, coperto da un velo di tenue foschia, che Xeymus aveva visto nei ricordi della signorina Mac Tiernan, il cui polso era prudenzialmente assicurato con una fune magica. La
strega, però, non aveva mai dato segno di voler fuggire e lo aveva seguito, docile e silenziosa: sembrava davvero priva di volontà, a parte il sorriso fisso sulle labbra e la strana aria sognante quando i loro occhi s’incontravano.
Ogni volta, davanti allo sguardo azzurro che conteneva qualcosa d’importante, ma per lui indecifrabile, il mago provava una sensazione strana: avrebbe dovuto sentirsi a disagio, invece ne era attratto. E questo lo preoccupava. Molto.
Poteva essere una strega dalle rare abilità di ammaliatrice?
Era irato con se stesso perché non conosceva quasi nulla in materia. Prima c’era stata Leah; poi, con un cuore di ghiaccio come il suo, si era sentito al sicuro da qualsiasi ammaliatrice. Quindi
aveva ignorato l’argomento. E se ora ne fosse stato vittima?
Scosse la testa, irritato e nervoso per non avere tutto sotto controllo.
Prima di recuperare le pietre, doveva accertarsi che i ricordi della signorina non contenessero pericolosi inganni; ammesso fossero i suoi veri ricordi e non una manipolazione operata dallo spirito maligno.
Edited by Ida59 - 4/11/2019, 21:33. -
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Presentazione del romanzo al Tennis Club Vigevano
27 ottobre 2019
Lei vive a vigevano. Ha mai pensato di scrivere una storia fantastica ambientata nella citta’ ducale. Vigevano e’ un luogo dove abbondano strani e fantastici personaggi che tutto il mondo ci invidia.
Risposta (sintesi)
Ė davvero una bella idea. Per farlo, però, prima devo studiare e fare ricerche approfondite. Se ha una dritta da darmi, sono tutt'orecchi! A volta basta davvero solo uno spunto minimo per far scattare l'immaginazione: è ciò che è accaduto per i due racconti ambientati nel castello e in Piazza ducale. Il primo (Rimembranze d'autunno) l'ho scritto nel 2012 per il concorso letterario “La stanza della duchessa”. Ho visto la foto della "pianella" di Beatrice d'Este e l'ho resa protagonista della storia che narra, dalla viva voce della scarpina stessa, come dal giorno dell'inaugurazione della Piazza Ducale (11 ottobre 1494, alla presenza di Carlo VIII, re di Francia) sia poi arrivata al Museo della Calzatura.
L'altro racconto (Nebbia) l'ho scritto nel torrido caldo di quest'estate, immaginando la piazza avvolta nella nebbia, le immagini sfocate e i suoni ovattati, quando, a cavallo tra fine ottocento e inizio novecento, la piazza era ancora illuminata dai lampioni a gas e frequentata… dai vampiri!
A chi potrebbero somigliare, oggi, i protagonisti principali del suo romanzo; il giovane e bellissimo stregone Xeymus O’Moore e l’affascinante e sensuale strega Nimue
Risposta (sintesi)
Ecco… Xeymus non è che sia proprio così bello. Mi sa che è l'amore che lo rende tale agli occhi della giovane strega!
Ai giorni nostri (la storia è ambientata nel 1870 circa, in Irlanda) Xeymus potrebbe essere uno studioso, qualcuno che ha una macchia nel passato e si è rifugiato tra i libri, senza cellulare, che nemmeno immagina l'esistenza dei social. Poi, però, in caso di pericolo avrebbe la prontezza di riflessi, il coraggio, la cultura e le conoscenze necessarie per affrontare e risolvere i problemi.
Nimue, se fosse vissuta cent'anni dopo, sarebbe sicuramente stata una ragazza molto emancipata e avrebbe lottato per la libertà e uguaglianza femminile. Ha un'apparenza fisica fragile, ma è una molto tosta, che sa cosa vuole.
Lettura dell'estratto del capitolo 17: Precipitare nell'abisso - da pag. 124
Fu quel pomeriggio sul prato, vicino al canneto del lago: Nimue aveva capito subito che era impaurito, che stava davvero per affogare. Ma era piccola, cosa poteva fare per aiutarlo? Non sapeva nemmeno usare la magia! Fu solo quando Xeymus si liberò dalle funi, e si mise a volare sul prato, che si rese conto di ciò che stava accadendo: le urla riempivano l’aria, insieme ai sortilegi proibiti lanciati dal giovane mago, folle d’ira. Stava usando la magia, davanti a tutti, in un luogo comune della scuola, frequentato anche dagli studenti senza poteri. Aveva infranto la loro legge più inviolabile: Nimue sapeva che vi era stato costretto per salvarsi la vita, ma gli adulti avrebbero compreso e perdonato?
La strega sospirò al triste ricordo, che era anche suo. Nonostante avesse testimoniato a suo favore, era troppo piccina e nessuno volle crederle; ritennero che Xeymus l’avesse costretta a
mentire e i professori condannarono il ragazzo, che subì una lunga e severa punizione. Nemmeno i compagni maghi naturali e apprendisti lo giustificarono mai.
Ma, soprattutto, fu Leah a non perdonarlo: forse era davvero terrorizzata e come gli altri pensava che Xeymus fosse preda del demonio; di certo la sua famiglia ne approfittò per ottenere la rottura
della promessa matrimoniale che la legava fin dalla nascita al ragazzo che non avrebbe mai ereditato il titolo di baronetto. Lui la implorò in ogni modo, le promise qualsiasi cosa, ma Leah di Doyle fu irremovibile e non gli rivolse più la parola.
Per Xeymus fu la fine: rinnegato dal padre, abbandonato dalla promessa sposa, emarginato a scuola. Il suo bel mondo gli era crollato addosso: a soli diciassette anni non c’era più alcun domani
per lui.
Da sempre schivo e riservato, si richiuse del tutto in se stesso, la solitudine quale unica, fredda e silenziosa amica e un dolore sordo e continuo che gli ricordava l’errore commesso.
Il primo dei tanti gravi errori che avrebbe continuato a commettere.
Fu con gli occhi di un giovane Xeymus deluso, rabbioso e vendicativo che Nimue lo vide precipitare di sua volontà nell’abisso della perdizione e della colpa. Lo guardò abbandonarsi nelle spire perverse di Septilya, felice d’essere schiavo di un Dominio che gli permetteva di attingere ai segreti della magia nera, in cerca di una vendetta a lungo meditata.
Quali sono i suoi progetti letterari?
Risposta (sintesi)
Altro che un'idea nel cassetto! Ho scatoloni traboccanti di idee per trame da scrivere: mi ci vorranno almeno tre vite per farlo!
Sto scrivendo una storia molto complessa, ideata nel lontano 2011: ho programmato nei dettagli tutta la struttura della storia, divisa in tre parti, e ho concluso la fase di approfondimento e ricerca che è stata lunga e molto faticosa. Ho scritto i primi 24 capitoli, ma sono appena entrata nel vivo della storia che sarà sicuramente più corposa di "Dentro l'anima".
Intanto, giusto per complicarmi un po' la vita, ho in corso una raccolta di racconti sui vampiri: per ora ne ho completati undici, uno è in corso di stesura e ho più o meno pronta l'idea per altri tre. La mia visione di questi esseri ha una sfumatura molto tragico-romantica, quindi attendetevi vampiri molto tormentati.
Nel 2018 ho aperto un blog "Il segreto di Ida" (https://ida.blogfree.net/) dove ho raccolto le mie fanfiction (oltre 200), i miei racconti e le poesie. Nel blog ci sono anche i miei "appunti" di scrittura creativa, figure retoriche, grammatica, aforismi letterari, consigli di lettura e altro.
Nel 2017 ho cominciato a tenere corsi di scrittura creativa all'Unitre, cui quest'anno si è aggiunto anche un laboratorio di lettura "emozionale".. -
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Presentazione del romanzo al Tennis Club Vigevano
27 ottobre 2019
La sua passione per la letteratura fantasy ha influenzato le letture di sua figlia, soprattutto quando era adolescente?
Riposta (sintesi)
Quando era piccina ho letto a Rossana i primi cinque libri della saga di Harry Potter (erano usciti i primi quattro libri quando ne ho scoperto l'esistenza e il quinto è uscito pochi mesi dopo). Per ogni personaggio usavo una voce appropriata, tutta per lui, quindi la lettura è stata molto lunga e partecipata.
Poi Rossana è cresciuta e ha scelto autonomamente le sue letture, ma il fantasy le piace e ha letto, più di me che ho una cronica carenza di tempo per fare tutto ciò che vorrei fare, molti libri di scrittori fantasy moderni E qualche racconto lo ha scritto anche lei: è molto brava.
Qualche anno dopo, più libera dagli impegni famigliari con la crescita di Rossana, ho finalmente avuto il tempo di coltivare la passione per il fantasy ripartendo dai classici: Tolkien (Il Signore degli anelli), Lewis (Le cronache di Narnia), Brooks (la saga di Shannara), Martin (Cronache del ghiaccio e del fuoco, meglio conosciuto come Il trono di spade).
Sergio Calabrese ringrazia l'Unitre per la partecipazione all'evento e per tutte le funzioni svolte nella città di Vigevano.
Lettura estratto capitolo 24: Desideri (pag. 176/7)
A quel punto il desiderio era esploso lasciandolo senza fiato, facendogli bramare di lambire il calore della pelle di Nimue, oltre i vestiti che gli impedivano di sentirla, nuda, contro il proprio
corpo. Il cuore aveva preso a battere all’impazzata e l’aveva stretta a sé: la mano era scesa a sfiorarle i seni, mentre quella castamente posata sul fianco era scivolata piano ad accarezzarle il
ventre, cercando la sua intimità. Un gemito di piacere era sfuggito incontrollato alle sue labbra sentendo i glutei della donna premere contro la sua eccitata virilità. Solo in quell’istante si era
reso conto di cosa stesse facendo: avrebbe dovuto vegliare sul suo sonno e, invece, un’erotica smania gli aveva annebbiato la mente.
Si era vergognato terribilmente e, mordendosi forte il labbro, aveva ripreso il controllo, imponendosi di deglutire il desiderio in un lungo respiro: aveva allentato l’abbraccio, obbligandosi a
frapporre di nuovo spazio tra i loro corpi, rimpiangendo il tepore che si allontanava.
Gli era parso di udire un sospiro provenire dalle labbra di Nimue, forse un singhiozzo, e la sua vergogna era aumentata: l’aveva spaventata, trattandola come una donna di strada.
Mentre rimaneva immobile, senza toccarla, il fiato contratto e l’acceso desiderio represso, la strega si era infine addormentata, ed erano giunti anche gli incubi. Si era sentito ancora più in colpa
per il carnale impeto, un mostro insensibile, lui che aveva promesso di vegliare sul suo sonno e invece...
Quando l’aveva sentita gemere era balzato a sedere e aveva visto con chiarezza l’orrore distorcere il volto addormentato.
L’aveva sollevata e stretta a sé, con tutta la forza del sentimento che stava nascendo nel suo cuore, dimentico d’ogni licenziosa intenzione: aveva sussurrato ardenti parole d’amore mai pronunciate prima, rivelando i dolci sentimenti che lo infiammavano. Aveva ripetuto, con crescente e appassionata intensità, la sua tenera dichiarazione d’amore, quasi fosse un arcano incantesimo, una potente formula magica in grado di sconfiggere gli incubi che lo avevano a lungo tormentato.
Sergio Calabrese e Andrea Bellazzi chiudono l'evento.
Conclusione dell'evento con proiezione del booktrailer del romanzo.. -
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Dediche col cuore, a partire da quella scritta sul romanzo stesso.
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