Il segreto di Ida


L'unica scelta

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Advanced Member
    Amministratore

    Group
    Administrator
    Posts
    3,272

    Status

    Lunica_sceltaRID



    Titolo: L'unica scelta
    Autore/data: Ida Daneri - 19/21 novembre 2019
    Tipologia: racconto
    Rating: Per tutti
    Genere: fantasy (vampiri)
    Avvertimenti: nessuno
    Riassunto: Quando l’amore è l’ultimo invincibile baluardo, ma la vita è perduta, rimane una sola, tremenda scelta
    Parole-battute-pagine: 1276 - 7516 - 4

    Questa storia è di mia proprietà e occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa.

    Premi e riconoscimenti

    L'unica scelta


    Il fuoco arde vivace nel sontuoso camino di marmo bianco, istoriato col blasone dei Duchi di Chesterfield. L'unica fonte di luce e di calore per l'ultimo erede del nobile casato.
    Il signorile mantello di velluto blu è abbandonato con negligenza sullo schienale del divano, il bordo a toccare appena il pavimento ricoperto dal tappeto di pregiata fattura.
    Ė tornato da poco dalla notte di tenebra, in cui, furtivo, ogni volta si allontana da me.
    Ashton è seduto sulla sua ampia poltrona di pelle, col solito altero portamento, la mano che sfiora appena i fogli del libro aperto posato sull’angolo del tavolino. Il suo affettuoso inganno: la pagina è sempre la stessa. Non legge nulla durante la notte, lo sappiamo entrambi.
    Le tende sono accuratamente tirate per escludere il giorno che non gli appartiene più. Le fiamme guizzano sul candelabro d’argento, ondeggiando riverberano i lunghi capelli biondi dell’uomo che amo.
    Nonostante tutto.
    Ha abbassato le palpebre: è pallido e stanco, il bel volto provato dalle ombre della lunga assenza che ha travolto la sua vita.
    E la mia.
    Sospira, le labbra sottili strettamente serrate a celare l'inoccultabile, e la mano si chiude a pugno, di scatto.
    Riapre gli occhi all’improvviso, cielo grigio e freddo, diamanti che hanno perso la loro luce, annegati in violacee occhiaie. Non sa che lo osservo dalla porta accostata della biblioteca.
    Fissa il nulla, ora, il respiro contratto, paralizzato dal gelo delle tenebre che albergano in lui. Sussulta e stringe i pugni di nuovo, un’ondata di sofferenza nelle iridi ora cupe e plumbee.
    Ė sommerso dall'agghiacciante oscurità della notte maledetta della sua trasformazione: gli strazianti lamenti per il fuoco che lo divorava dentro, gli orridi risucchi di felicità, la vista che mutava e si faceva acuta incendiandogli le pupille, il suono di un fruscio che gli esplodeva fragoroso nelle orecchie.
    Un brivido mi percorre la schiena: quante volte ho ascoltato il delirio della notte della sua dannazione quando, infine, Ashton si abbandonava al sonno diurno!
    Non so come sia riuscito a sopravvivere, da solo; come abbia scoperto, poco a poco, tutti i raccapriccianti mutamenti della sua natura; come si sia rassegnato alla perdita dell'umanità. Come abbia vinto la macabra sete e controllato il nuovo, nauseante istinto.
    Le sue iridi hanno un guizzo: un lampo di luce le rischiara riportandole per un istante al loro antico splendore.
    So che sta pensando a me. Afferma che sono stata io a salvarlo, a riportarlo a casa. Ė stata la preoccupazione per ciò che poteva accadermi, sapermi sola, giovane, ingenua e inerme in mezzo a persone senza scrupoli. Il suo amore l'ha protetto, infelicità e sofferenza si sono schierate a difesa della sua umanità. L'amore che i vampiri non conoscono ma che lui non ha mai dimenticato.
    È solo un istante, poi le labbra che amo si arcuano in una piega amara, di sconfitta e delusione, lasciando scoperti i canini appuntiti che scintillano all'ondeggiare delle fiamme.
    Ombre cupe passano di nuovo negli occhi di mio marito, laghi ghiacciati senza speranza di disgelo: è la preoccupazione per il futuro che li anima, adesso.
    Teme di farmi del male.
    Per questo non si avvicina più a me.
    Ma, soprattutto, è terrorizzato all'idea di ciò che potrà accadere.
    L'ho sentito parlare, l'altra notte, nel giardino illuminato da una luna tetra e volubile.
    Sa che dovrà piegarsi ai voleri del suo oscuro Creatore. Non è riuscito a sfuggirgli, anche se aveva voluto illudersi. Sarà costretto a ospitarlo, insieme alla sua disgustosa schiera di vampiri, proprio qui, nel suo ducale maniero, nel regno finora inviolato riservato alla sua famiglia, a un passato di gloria che non esiste più, ormai insanguinato dalle ombre del presente.
    Picchia il pugno sul libro, adirato, mentre stringe le labbra in un orgoglioso rifiuto che non può esprimere, pena la morte di chi ama.
    Il libro oscilla sul bordo intarsiato del tavolino, s'inclina e cade: le pagine girano nell’aria e un foglio vola fuori. Le dita di Ashton lo afferrano fulminee, mentre il libro resta abbandonato sul tappeto, le pagine piegate.
    Ė la nostra foto, l'immagine del nostro amore.
    Non potranno essercene altre.
    La porta sempre con sé da quando è tornato dalle tenebre di sangue.
    Per non perdersi.
    La contempla, gli occhi dilatati e cerchiati nel pallore del volto. La osserva e lo sguardo s'intenerisce: la carezza, piano, con dolcezza, e le lacrime tremano sulle ciglia chiare.
    Non voglio che pianga ancora da solo. Ha bisogno di me, di stringermi finalmente tra le braccia dopo tanto tempo.
    Apro piano la porta, ma subito sente il lieve fruscio, si volta e mi vede.
    S'irrigidisce, nell'alba che trascolora nel giorno che lui non può più vedere, prigioniero delle sue oscure ombre.
    Cercherà ancora di sottrarsi al mio abbraccio, ma questa volta non glielo permetterò.
    Quando il castello dei Chesterfield diventerà terra di sanguinaria conquista per i vampiri, Ashton non potrà più fingere che nulla sia cambiato.
    E non avrà altra scelta.
    Volo tra le sue braccia che mi respingono.
    - Ti prego, Ashton, ti prego - lo imploro, come faccio da settimane.
    Ancora si nega, ancora resiste, le lacrime a illanguidirgli lo sguardo mentre stringe la nostra foto tra le dita sottili.
    Sta per cedere. Questa volta cederà.
    Non ha altra scelta.
    Lo abbraccio, lo avvinco a me, a forza m'insinuo tra le sue braccia.
    E finalmente mi stringe a sé.
    Lo sento tremare.
    Piange.
    Si dice che i vampiri non piangano, ma Ashton piange.
    Si dice che i vampiri non amino, ma Ashton mi ama.
    - Devi farlo, amore mio, devi farlo - sussurro piano tra le lacrime posando la guancia sulla sua.
    Ė fredda. Come il gelo della morte.
    Scuote piano il capo, l'angoscia negli occhi di ghiaccio e le labbra serrate a nascondere i canini.
    - Non posso… non posso farti questo… non posso - mormora tra i singhiozzi.
    Lo fisso nelle iridi che mi hanno stregato. Quanto mi manca il sorriso delle sue belle labbra sottili. Quanto mi mancano i suoi baci.
    Gli sfioro la bocca con la punta delle dita, piano. Si ritrae appena. Mi avvicino:
    - Devi farlo, se mi ami.
    La disperazione trabocca dallo sguardo, mentre ancora scuote il capo: sa che ho ragione.
    - Mi starai vicino, non sarò sola.
    Le lacrime rompono l'argine e la sua umanità si scioglie in loro.
    - Ė terribile amore mio, terribile.
    - Tu sarai con me, mi aiuterai.
    Vorrei che la mia voce suonasse sicura, invece vibra di terrore.
    Ma non c'è altra scelta.
    Mi stringe forte e percepisco il suo amore invadermi. Poi mi lascia all'improvviso, si alza dalla poltrona sollevandomi tra le braccia come fossi una piuma.
    Si avvicina alla grande finestra della biblioteca.
    Che cosa vuole fare?
    Mi depone a terra davanti alle tende serrate, quindi si ritrae di lato.
    Non capisco.
    - Apri le tende - sussurra con voce roca, come se mille lame di ghiaccio gli graffiassero la gola. - Guarda il sole.
    Lo fisso attonita.
    - Ami il sole. Guardalo - ordina tetro. - Per l'ultima volta.
    Un brivido mi percorre veloce il corpo mentre con due dita allargo appena le falde del tendone.
    Il sole nascente mi sorride, sfolgorante.
    Resto immobile, abbagliata.
    Sospiro.
    L'unica scelta.
    Lascio il bordo di velluto e mi volto verso mio marito avvicinandomi:
    - Amo te. Sarai tu il mio sole.
    Ashton sorride triste e mi tende le mani, i canini che scintillano:
    - Il sole della tua notte eterna.
    Mi stringe al suo corpo forte, con amore.
    Mi sfiora le labbra, con passione.
    Poi sento la sua bocca scendere lenta verso il collo.
    Rabbrividisco al respiro gelido che mi lambisce.
    Una puntura, come un ago sottile.
    Brucia.
    Orribilmente.
    Non c'era altra scelta.
     
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Advanced Member
    Amministratore

    Group
    Administrator
    Posts
    3,272

    Status
    Trascrivi qui di seguito i bellissimi commenti/recensioni ricevuti da amici e persone che hanno votato (su FB, sul sito del concorso e sul mio forum-Il calderone di Severus) il mio racconto nel Concorso letterario #Ombra.


    Mariacarla Barbone
    Voto per "L'unica scelta" di Ida Daneri; la storia mi ha catturata, mi ha trasportata nella stessa stanza di Ashton, dandomi l'impressione di trovarmi davvero lì, nell'ombra. Il linguaggio e lo stile sono impeccabili, e si accompagnano perfettamente alle suggestioni, ai sentimenti che l'autrice evoca in maniera efficacissima. La sola nota agrodolce è la brevità del racconto che avrei voluto ben più lungo, proprio per poter meglio godere della capacità che questa autrice ha di far letteralmente immergere il lettore nell'atmosfera della storia.

    Gabriella Piccione
    “L’unica scelta” di Ida Daneri. L'istinto e l'indole del vampiro, accompagnati dal cuore di un uomo tenuto in vita dall'amore; la consapevolezza della necessità di compiere una scelta definitiva e irrevocabile, prima che sia troppo tardi. La lunga notte delle due anime, protagoniste di questo racconto intenso e ricercato nello stile, s'illumina della luce del sentimento che accompagna il lettore attraverso una lettura ricca di emozioni. Un racconto che avvince e seduce.
    Grazie per i bei complimenti.
    Luci e ombre, amore e morte, istinto e razionalità: mi piace giocare con i contrasti e portarli all’estremo.

    Chiara Giovanrosa
    Voto per il brano "L'unica scelta" di Ida Daneri.
    Un racconto emozionante, costruito con scelta perfetta di momenti che alternano lo strazio della solitudine all’aggrapparsi disperato all’umanità e all’amore.
    Una scelta terribile e ineludibile.
    Le descrizioni fanno da cormice perfetta ai sentimenti e all’introspezione di entrambi i personaggi.
    Commovente il dono dell’ultima alba, dell’ultimo sguardo al sole per la donna che sacrifica se stessa al prezzo più alto.
    Un vampiro che ha un cuore, che ama e piange: stupendo! Non si può che amarlo.
    Una narrazione che prende per mano il lettore e non lo lascia più, non lo fa respirare perché è impossibile sospendere la lettura avvincente.
    Lo stile e la ricercatezza nel linguaggio impreziosiscono il racconto.
    Scrittrice molto brava e attenta a conquistare l’attenzione, ma anche il cuore.
    Bravissima
    Grazie anche a te, Chiara, per le tue belle parole colme di emozione e per aver amato anche questo mio anomalo vampiro dagli occhi chiari e i capelli biondi.
    L'ultima alba: un piccolo dono che forse vuol solo lasciare la possibilità di un ripensamento alla donna amata. Se solo fosse possibile fare un'altra scelta...

    Elena Ravasi
    L’unica scelta, di Ida Daneri. E' intensa, ogni parola ti fa sentire un'emozione diversa. Amore e disperazione di mischiano in questo breve brano che ti entra nel profondo.

    Sara Tasca
    L'unica scelta, di Ida Daneri. Un'opera veramente struggente, una scelta obbligata di dannazione, e tutto in nome dell'amore. Ho trattenuto il fiato, sospesa nella disperazione con i due protagonisti.
    L'amore, però, vince sempre. Se anche saranno dannati, lo saranno insieme.
    L'ho amata!

    Elena Inselvini
    "L'unica scelta" di Ida Daneri. Il racconto, coinvolgente già dalle prime righe, trasporta il lettore in un'atmosfera suggestiva suggellata da uno stile elegante e descrizioni raffinate.

    Aura Daneri
    L’unica scelta di Ida Daneri veramente emozionante

    Edoardo Eetvartti Pregnolato
    Ho apprezzato "L'unica scelta" di Ida Daneri: un testo intriso di dettagli e di suspance, che ti invoglia a leggerlo e a interpretare il testo in prima persona, facendoti sentire all'interno della storia.

    Leonora Signifredi
    “L’unica scelta” di Ida Daneri.
    Il racconto presenta una prosa ricca e molto attenta alle sonorità, cosa che la rende particolarmente musicale e armonica. Accanto a questa caratteristica, il racconto riesce a far entrare il lettore – grazie anche all’uso della prima persona – all’interno della mente dell’anonima protagonista e in quella del protagonista maschile attraverso i suoi gesti, il suo sguardo e le poche parole pronunciate. Le caratteristiche della prosa consentono, inoltre, di toccare con mano, attraverso rapide pennellate, l’ambiente in cui si svolge l’azione, che sembra quasi preparare l’intenso finale.
    Veramente un bel racconto, Ida! Pur nella sua concisione, riesce - merito anche dell'uso della prima persona - a farti entrare nei personaggi, sia nella mente dell'anonima protagonista, sia in quella di Ashton, attraverso i suoi gesti, il suo sguardo e le sue poche parole. Ho trovato azzeccate anche tutte le descrizioni, praticolarmente musicali, l'ambiente accennato con poche pennellate che portano all'intenso momento finale.
    Grazie mille per le tue bellissime parole, Leonora. Quando poi fai riferimento alla musica, vado in brodo di giuggiole! Non amo la prima persona, ma qui era indispensabile per riuscire a concentrare il racconto dandogli maggiore impatto.

    Daniela Ballardini
    L’unica scelta, di Ida Daneri, mi è piaciuto per l’intreccio sorprendente, le descrizioni vivide, l’ambientazione accurata e lo stile del linguaggio. Un racconto assolutamente mai banale.

    Carola Mazzieri
    "L'unica scelta" di Ida Daneri, da leggere tutto in fiato.

    Claudia Alfaiate
    "L'unica scelta" di Ida Daneri. Racconto molto bello e veramente intenso. Coinvolgente fino a togliere il fiato. Leggetelo e dopo ditemi se non ho ragione.

    Carlo Omodeo Zorini
    "L' unica scelta" di Ida Daneri. Una storia ben scritta, con uno stile ricercato che ben si adatta alla narrazione.

    Daniela Caterina Amoruso
    Brano “L’unica scelta” di Ida Daneri.
    L’emozione di cui è intriso il racconto si dipana tra tinte colorate e fosche, perfette per descrivere i tormenti interiori del protagonista: la sua anima si dibatte tra buio e luce, dolore e amore. Tremiamo al gelo che si nasconde nelle tenebre della notte, sospiriamo per l’immensa potenza dell’amore che è tutta nella luce. Ma questa dicotomia presto si rivela inesatta: il buio si fonde con la stessa luce, la paura diviene gioia, il male si trasforma in amore. L’autrice dimostra di padroneggiare con maestria gli istinti e i desideri dell’essere umano; sa dosare il pathos; non è parca di suggestioni. Leggete il racconto: non rimarrete delusi.
    L’emozione di cui è intriso il racconto si dipana tra tinte colorate e fosche, perfette per descrivere i tormenti interiori del protagonista: la sua anima si dibatte tra buio e luce, dolore e amore. Tremiamo al gelo che si nasconde nelle tenebre della notte, sospiriamo per l’immensa potenza dell’amore che è tutta nella luce. Ma questa dicotomia presto si rivela inesatta: il buio si fonde con la stessa luce, la paura diviene gioia, il male si trasforma in bene. Sei unica, Ida, nel padroneggiare con maestria gli istinti e i desideri dell’essere umano; sai dosare il pathos; non sei parca di suggestioni. L’interpretazione che dai alla figura della ‘creatura della notte’ è meravigliosa: c’è un’anima ardente, c’è il calore della passione anche dove non li vediamo, ma tutto cambia se nei nostri occhi alberga l’amore.
    Grazie, Cate, tu hai sempre bellissime parole per me, colme di emozione e passione, quella che ti accompagna in ogni momento della tua vita e fa di te una bellissima persona.
    Non cambiare mai!

    Manu
    Non amo la figura del vampiro ma ho letto questo tuo racconto, trovandolo molto suggestivo e romantico. Come sempre poi te, Ida, sai dipingere con le parole riuscendo così a creare atmosfere e vivide immagini nella mente del lettore.
    Ancora una volta complimenti.

    Ele
    Accidenti, Ida, sto lasciando andare solo adesso il respiro dopo averlo trattenuto per tutta la durata del racconto.
    Hihihi… paura dei vampiri, eh?
    Un racconto scritto in modo magistrale e appassionante, in quel tuo stile sempre toccante ed efficace nella cura del particolare, che mi ha coinvolto molto nonostante, come ben sai, i vampiri non mi piacciano per niente e purtroppo mi lascino addosso sempre una brutta sensazione, direi quasi di disgusto.
    I vampiri degli altri, ok, ma non i miei, così eleganti, e dolci, e appassionati e innamorati. E profondamente umani, soprattutto.
    Ma questo racconto è veramente tutta un'altra cosa... qualcosa di incredibile: è una bellissima storia d'amore vibrante di poesia, di pathos, di profondo sentimento e di acuta sofferenza.
    Sì, una straziante storia d’amore, con un tragico sbocco obbligato.
    E' una storia in cui viene sottolineato con forza quanto nulla sia impossibile al vero amore e, anche se la scelta diventa unica, irrevocabile e terribile, quanto ci sia pur sempre spazio per una scelta d'amore che possa andare oltre i confini della ragione a riacquistare una speranza.
    Complimenti, Ida, un brano di straordinaria intensità che merita davvero un riconoscimento!
    Grazie mille… e incrocio le dita!

    Fernanda Cotta
    L'unica scelta di IDA DANERI. La trama del racconto è ben strutturata, espressa con un linguaggio essenziale e volutamente spezzato che fa crescere la tensione della lettura e fa intuire le lotte emotive che agitano l'anima e il cuore dei protagonisti.
    L'amore che esiste fra quell'uomo e la sua donna rende naturale, anche se molto sofferta e ineludibile, l'unica dolorosa scelta possibile. Una scelta che, nonostante le reticenza di lui, li rende simili e finalmente veramente uniti.
    Il racconto, visto e narrato dalla parte di "lei", è scritto con sensibilità femminile, dove un grande amore totalizzante, modella un destina avverso e crudele.

    Anastasia Salvatori
    "L'unica scelta" di Ida Daneri.
    Amo molto la figura del vampiro, anche se ne prediligo una figura più oscura e malvagia, ma in questo raccolto il vampiro è un po' il simbolo dei tormenti che ognuno di noi prova, soprattutto quando parliamo di amore e di sentimenti.
    Si dipana quindi una lotta interiore che è una lotta che dobbiamo affrontare tutti, che ci fa struggere in mille domande, mille problemi, mille risposte che cerchiamo nel mondo. L'amore ti porta a compiere delle scelte, scelte con noi stessi. Lotte con noi stessi.
    Lotta interiore di un vampiro che è la lotta di ognuno di noi, sentimenti ed emozioni tratteggiati in un breve ma intenso racconto che va oltre il momento, i personaggi, i nomi.

    Elena (???)
    Un racconto che vibra di sentimento, straordinario, intenso ed emozionante. Un inno all’amore assoluto, che va oltre i confini della ragione e spinge a volte a fare scelte anche estreme e terribili, ma sempre dettate dal cuore. Impossibile non rimanerne coinvolti. Una menzione speciale va allo stile bello, fluido e incisivo del racconto, valore aggiunto imprescindibile che fa di questo brano un piccolo gioiello narrativo da non perdere.
     
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Advanced Member
    Amministratore

    Group
    Administrator
    Posts
    3,272

    Status
    Un altro racconto nato tanto tempo fa (2011) come fanfiction di Harry Potter con Lucius e Narcissa protagonisti.
    La trasformazione in originale ha modificato in modo sostanziale la storia, che era brevissima, neppure una paginetta, e da una fotografia statica ne è uscito un racconto che spazia nel passato per raccontare la dannazione del presente. Un altro vampiro che non vorrebbe essere tale, che nonostante la sua dannazione sa ancora amare e trema per la sorte di sua moglie, cui mai vorrebbe fare del male.
    Eppure, una sola è la scelta che gli rimane, se davvero tiene alla vita della donna amata. Anche se, forse, dopo quell'unica scelta possibile la vita non è più veramente vita.
    Come variante rispetto al solito, vi è la descrizione del vampiro: non più occhi e capelli neri, bensì luminosi iridi di ghiaccio e lunghi e sottili capelli biondissimi.

    Edited by Ida59 - 17/2/2023, 19:03
     
    .
2 replies since 6/3/2022, 21:24   123 views
  Share  
.