Il segreto di Ida

Posts written by Ida59

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    L'avventura di "Cornice rossa" nel Premio Arcimago



    Per chi non lo conosce, l'Arcimago è un Premio letterario nato nel 2022, dedicato al settore fantasy e gestito in modo favolosamente diverso da ogni altro concorso letterario, per fasi successive con giudici sempre diversi e molto validi.
    Tanto per cominciare è gratuito, ma in cambio ti vengono date mille informazioni, aiuti e nozioni specifiche. Ho imparato a scrivere un high contest e un elevator pitch, per non parlare della sinossi. Non partecipa il romanzo, ma il progetto del romanzo (con high contest, pitch e sinossi) e l'incipit di massimo 1.000 parole. Se si arriva alla 3a fase si inviano le prime 20/25.000 parole del romanzo.

    I partecipanti erano circa 500 e i giudici della 1a fase erano 3 editor specializzati nelle acquisizioni per le case editrici. L'organizzatore del concorso è Rotte narrative di Livio Gambarini: visitate il sito e il canale YouTube, troverete cose interessantissime. Ho partecipato perchè è un premio dedicato al fantasy, era gratuito e si presentava davvero molto interessante. Date un'occhiata al sito del premio Arcimago e capirete quanto è diverso da tutti gli altri.
    Livio Gambarini tiene corsi molto interessanti e molto corposi, ma anche molto cari. Sicuramente meritano, ma per ora non ne ho comprati. Ero certa che i suoi studenti avrebbero sbaragliato tutti gli altri concorrenti, quindi mi sono iscritta sicura di non avere reali possibilità di passare la prima fase...

    E invece ho passato la prima fase!

    Il progetto di Cornice rossa è stato uno del 155 progetti che su 500 hanno ottenuto l'approvazione di almeno due acquisition editor su tre in quanto progetto considerato teoricamente valido (in base al materiale presentato) per interessare un editore ed essere pubblicato.


    Non l'avrei mai immaginato e ne sono stata davvero felicissima.

    Purtroppo l'avventura è finita alla seconda fase. Il mio è un fantasy declinato in romance e su 155 c'erano solo 3 posti riservati al genere romantasy, i cui progetti erano meno numerosi degli altri generi fantasy (mondano, classico e dark). Alla 3a fase hanno avuto accesso solo 32 progetti.
    I giudici della 2a fase erano dei bookinfluencer (instagram, tiktok e altre piattaforme) che hanno condiviso con i loro follower (i potenziali lettori) solo le informazioni su concept e pitch.
    Spero di riuscire ad ottenere da qualche influencer le schede di valutazione del mio romanzo, che mi premurerò subito di pubblicare.
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    L'avventura di "Cornice rossa" nel Premio Arcimago



    Per chi non lo conosce, l'Arcimago è un Premio letterario nato nel 2022, dedicato al settore fantasy e gestito in modo favolosamente diverso da ogni altro concorso letterario, per fasi successive con giudici sempre diversi e molto validi.
    Tanto per cominciare è gratuito, ma in cambio ti vengono date mille informazioni, aiuti e nozioni specifiche. Ho imparato a scrivere un high contest e un elevator pitch, per non parlare della sinossi. Non partecipa il romanzo, ma il progetto del romanzo (con high contest, pitch e sinossi) e l'incipit di massimo 1.000 parole. Se si arriva alla 3a fase si inviano le prime 20/25.000 parole del romanzo.

    I partecipanti erano circa 500 e i giudici della 1a fase erano 3 editor specializzati nelle acquisizioni per le case editrici. L'organizzatore del concorso è Rotte narrative di Livio Gambarini: visitate il sito e il canale YouTube, troverete cose interessantissime. Ho partecipato perchè è un premio dedicato al fantasy, era gratuito e si presentava davvero molto interessante. Date un'occhiata al sito del premio Arcimago e capirete quanto è diverso da tutti gli altri.
    Livio Gambarini tiene corsi molto interessanti e molto corposi, ma anche molto cari. Sicuramente meritano, ma per ora non ne ho comprati. Ero certa che i suoi studenti avrebbero sbaragliato tutti gli altri concorrenti, quindi mi sono iscritta sicura di non avere reali possibilità di passare la prima fase...

    E invece ho passato la prima fase!

    Il progetto di Cornice rossa è stato uno del 155 progetti che su 500 hanno ottenuto l'approvazione di almeno due acquisition editor su tre in quanto progetto considerato teoricamente valido (in base al materiale presentato) per interessare un editore ed essere pubblicato.


    Non l'avrei mai immaginato e ne sono stata davvero felicissima.

    Purtroppo l'avventura è finita alla seconda fase. Il mio è un fantasy declinato in romance e su 155 c'erano solo 3 posti riservati al genere romantasy, i cui progetti erano meno numerosi degli altri generi fantasy (mondano, classico e dark). Alla 3a fase hanno avuto accesso solo 32 progetti.
    I giudici della 2a fase erano dei bookinfluencer (instagram, tiktok e altre piattaforme) che hanno condiviso con i loro follower (i potenziali lettori) solo le informazioni su concept e pitch.
    Spero di riuscire ad ottenere da qualche influencer le schede di valutazione del mio romanzo, che mi premurerò subito di pubblicare.
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    Questa volta sei misteriosamente ermetico, peggio di un alchimista.
    Non so perchè di primo acchito ho pensato al resuscitato Gesù Cristo, sarà la vicinanza della Pasqua.
    Poi mi sono chiesta se non sia l'ultimo verso, con la mancanza di tatto, oppure del senso fisico del tatto, la chiave del mistero.
    Ad ogni modo, il poeta oltre che irrequito è piuttosto nervoso, direi.
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    Compito: una strega malvagia, nella sua caverna sulla rupe, sta creando una potente pozione in grado di far diventare invisibile chi la berrà. Descrivete la scena e gli ingredienti della pozione.

    Gigi-181889


    181889


    È il numero tatuato sull?avambraccio sinistro.
    L?hanno impresso il primo maggio del 1943, e quel giorno ho perso i miei genitori.
    Una donna vestita di grigio mi ha strappato in malo modo dalle braccia di mia madre, trascinando me e mia sorella Esther sotto un androne colmo di bambini nudi.
    Tutti i vestitini vennero accatastati all?entrata, compreso il mio caldo cappottino azzurro dal colletto giallo, come la grande stella di David cucita col filo color pavone.
    Assiepati e tremanti ci hanno rasato e inciso sulla pelle chiara questo segno blu, indelebile.
    Ma non tutti.
    Solo fratelli e sorelle o gemelli venivano marchiati; gli altri, rigati di lacrime sui visi sporchi, furono accompagnati in fila, mano nella mano, al lontano limite del campo e non li vedemmo mai più.
    Adélaïde era il nome della donna grigia che condusse i pochi rimasti in una baracca di legno vicino all?infermeria, rivestendoci con camicioni a strisce: il mio era talmente abbondante che inciampavo continuamente, e questo la fece ridere di gusto.
    A lei regalai l?ultima biglia di vetro, screziata di rosso. L?avevo in pugno da giorni.
    Fummo accolti da bambini magri stesi su pagliericci terrosi e i loro grandi occhi si sollevarono a malapena per esaminarci; poi, con gesti lenti e rassegnati, continuarono a impegnarsi in giochi fatti di nulla.
    Esther ed io trovammo posto stringendoci a vicenda; senza forze ci accarezzavamo e ci baciavamo sulla fronte, sulle guance, nelle mani.
    - Leon. Leon. Leon. ? Ripeteva lei, per non perdere quel poco di affetto rimasto.
    Di frequente un volto di cera dalla divisa nera, guidato da Adélaïde, ci ispezionava sollevando il mento con un bastone: parlottavano e a volte ne rubavano alcuni, spinti fuori da divise verdi.
    Stranamente noi due eravamo invisibili. La donna si parava davanti e indicava altri bambini.
    Esther raccoglieva piume, sassolini o fiorellini, e assieme, circospetti, li appoggiavamo sul davanzale della finestra della donna grigia: lei osservava compunta, apriva i battenti e raccoglieva i doni infilandoli in un cilindro di metallo.
    Guardando attentamente attorno, ci allungava un involto di cibo.
    Rimanemmo invisibili finché non arrivarono altri soldati dalle divise khaki e dagli occhi sgranati.
    Loro erano commossi; noi, sopravvissuti, eravamo svigoriti e vivi.

    Leggi anche gli altri racconti del laboratorio di scrittura.

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    FrasiLibri15%20Brooks%20Durin%20e%20Dayel

    La spada di Shannara - Cap. XIV

    Nel buio, Durin e Dayel apparivano evanescenti, le figure esili come ombre mentre camminavano avanti e indietro, senza una parola, ascoltando il suono della notte




    Io adoro gli elfi, e voi?

    Leggi anche gli altri consigli di lettura

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    Finalmente è arrivato l'esito del concorso (L)UNATANTUM (selezione per romanzi inediti da parte dell'agenzia letteraria Scribo), dove sapevo di essere finalista già dalla fine di luglio.

    ]CorniceRossa-Lunatantum

    Sono felicissima!
    Non ho vinto (peccato, un editing gratuito mi avrebbe fatto comodo) ma al mio romanzo fantasy "Cornice rossa" (inedito e versione originale completa) è stato assegnato il
    Premio speciale per l'originalità della trama e la particolare cura espositiva.

    Un grazie di cuore alla giuria e al suo lungo lavoro: non so quanto fossero lunghi gli altri romanzi, ma il mio è di oltre 1.700.000 battute, in pratica 1.000 pagine di libro!



    Leggi la discussione con tutte le informazioni sul romanzo "Cornice rossa"



    Edited by Ida59 - 19/3/2024, 12:02
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    Dentro l'anima e il viaggio dell'eroe - Parte 5 di 5




    Continua Secondo atto (pag. 36-210)

    Fase 8 - Prova centrale (cap. 26)

    26 – Trovano la Platonia: Nimue la paragona (spine e fiori dall’abbagliante candore) a Xeymus. Abbraccio e bacio appassionato poi Xeymus sale tra i rovi sapendo che per cogliere l’innocenza del fiore occorre nutrire le spine con il dolore delle proprie colpe. Nimue si rende conto che Xeymus aveva già capito tutto prima ed era pronto al sacrificio: è terrorizzata all’idea della sofferenza che dovrà affrontare. Vuole aiutarlo: Xeymus le consegna l’antidoto al veleno della Platonia e altre pozioni. Arrotola le maniche, vede il Sigillo di Septilya e ricorda le proprie colpe. Le spine lo assalgono, sofferenza, sangue che cola: Nimue è disperata e teme che muoia, vuole intervenire ma Xeymus lo impedisce. Sofferenze e perdite di sangue abbeverano il fiore che diventa sempre più luminoso, Xeymus riesce ad afferrarlo: una luce accecante sbriciola le spine liberandolo; sviene, stremato e quasi dissanguato.

    Fase 9 - Ricompensa/rivelazione (cap. 27)

    27 – Xeymus rinviene senza ferite tra le braccia di Nimue, conscia del sacrificio di Xeymus fatto per amore: ora ha i petali necessari per sconfiggere l’Anima Oscura e salvare Nimue, che finalmente può amare, libero dai vincoli che per anni lo avevano incatenato. Si baciano, abbracciano e si desiderano. Le spine hanno reso irriconoscibile il Sigillo: ora tocca a Xeymus mettere in pratica l’insegnamento del Giardino lasciando sprofondare il passato nei meandri della memoria. Nimue nota le cicatrici sul volto di Xeymus, retaggio dell’ultima battaglia con Septilya, mai cancellate per ricordare notte in cui ha perso gli amici: Nimue le lambisce con la punta della lingua desiderando che svaniscano da pelle/mente/anima e Xeymus si sente più leggero (il peso dei ricordi è diminuito). Nimue fissa la cicatrice su collo, subita quando Xeymus era stato disposto a sacrificarsi per distruggere Septilya. Lui ritiene impossibile farla sparire e Nimue dice che deve rimanere per rammentare agli altri ciò che Xeymus ha fatto per loro e lui capisce che la condivisione del ricordo lo rende più leggero, quindi bacia Nimue con passione


    Terzo atto (pag. 211-261)

    Fase 10 - La via del ritorno (cap. 28-30)

    28 – L’Anima Oscura attacca improvvisamente, l’oscurità li avvolge e Xeymus non riesce più a vedere Nimue ma ne sente il richiamo. Insegue l’oscurità che arretra verso la montagna tagliata a metà: ama Nimue ed è disposto a dare la vita per salvarla; la segue grazie al contatto tra le loro anime. È accecato e teme che l’oscurità si sia insinuata in lui congiungendosi alle tenebre della sua stessa anima, poi vede Nimue, luminosa: l’Ombra cerca di spezzarla e rubarle l’anima e in quelle tenebre rivede se stesso e gli errori giovanili. Si getta avanti convinto di morire e dichiara ancora il proprio amore. Quando l’anima di Xeymus, purificata da anni di espiazione, si scontra con l’Anima Oscura, la luce ne fuoriesce creando uno scudo a protezione di Nimue e Xeymus e respinge l’Ombra che si ritrae dolorante, bruciata dalla luce, e si dissolve. Nimue afferma che l’amore di Xeymus e il suo sacrificio hanno respinto l’Anima Oscura. Bacio di rovente passione poi Xeymus la trascina via in volo allontanandosi da quel luogo pericoloso e raggiungono un posto idilliaco.
    Ipotesi di Nimue: la sua anima può respingere l’Anima oscura perché “vaccinata” dal contatto con quella, pura, di Xeymus durante l’Incanto dell’anima e le loro anime ora sono unite dall’amore.
    Illuminazione di Xeymus che capisce perché Merlino non era riuscito a distruggere l’Anima Oscura: gli serviva più amore, anche quello di un non mago, e loro hanno anche l’amore di Ravi.
    29 - Fanno l’amore
    30 – Al risveglio Xeymus vede la luminosità sole offuscata: l’Anima Oscura sta portando il suo letale attacco. Tornano alla grotta e preparano tutto per difendersi e fare il grande incanto finale. Xeymus prepara tre bacchette infuse di luce ma si brucia i palmi delle mani. Ravi e Nimue preparano l’occorrente seguendo le istruzioni di Xeymus che spiega che Ravi, proprio perché non ha poteri magici, è essenziale al funzionamento del Grande incanto.

    Fase 11 - La resurrezione (climax) (Cap. 31-32)

    31 – Fervono i preparativi mentre la luce è offuscata dall’avvicinarsi dell’Anima Oscura, riattivano il cerchio di Mvak, dispongono a spirale le pietre anime e Xeymus evoca la Cupola protettiva: fuori l’oscurità si addensa, ma dentro resta la luce. Evocano il potere protettivo delle rune e si appuntano sul petto i petali di Platonia.
    32 – Partendo dal cerchio di Mvak attivano le rune delle Pietre delle anime e uniscono le bacchette d’incenso dorato sperando che l’elemento non magico (Ravi) faccia la differenza: lo splendore del sole si sprigiona illuminando la radura. Xeymus pronuncia la formula del sortilegio per distruggere l’Anima Oscura e progressivamente la luce esplode catturando, respingendo e distruggendo l’Anima Oscura. Poi un frammento di oscurità ricompare nel cielo dirigendosi verso Nimue. Ravi se ne accorge e le fa scudo col proprio corpo.

    Fase 12 – Il ritorno con l’elisir (cap. 33-35)
    33 – È Taran, infine libero, che atterra nella radura. Felice incontro tra padre e figlia e ringraziamenti di Taran a Ravi e Xeymus, inizialmente sospettoso, poi si accorgono del ritorno delle stelle, quindi l’Oscurità è vinta. Taran si comporta come un padre per Xeymus che ne è felice e lo assimila a Logant: è assalito dai sensi di colpa per averlo ucciso ma Taran lo consola dicendo che ha solo obbedito ai suoi ordini e lo tratta come un figlio rivelando che era stato Logant a chiederglielo. Nimue spinge Xeymus ad abbracciare Taran il cui sorriso è per Xeymus quello di Logant. Infine Xeymus dice pubblicamente di amare Nimue.
    34 – Raccogliendo da terra la bacchetta magica di Taran, dopo qualche tentativo si rivelano i poteri magici acquisiti da Ravi tramite il coraggio di sacrificarsi per salvare Nimue.
    35 – Ultime spiegazioni (filosofiche) sulla valle incantata e amicizia e rispetto tra Xeymus e Taran. Scena finale, romantica, tra Nimue e Xeymus infine libero dai vincoli del passato, libero di vivere e amare

    Edited by Ida59 - 17/3/2024, 21:03
  8. .

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    Dentro l'anima e il viaggio dell'eroe - Parte 4 di 5




    Continua Secondo atto (pag. 36-210)

    Fase 7 – Avvicinamento (cap. 12-25)

    Preparazione cauta
    12 - Preparativi per purificare l’anima (laboratorio)
    13 – Xeymus non vuole dubitare di Nimue.ma ancora non ci riesce. Purificazione del corpo per purificare l’anima (ricordi del passato e sensi di colpa). Nimue e Ravi aiutano a trovare gli ingredienti per l’incanto di purificazione. Nimue con sforzo (e grazie all’amore che prova per Xeymus) si oppone allo spirito maligno. Nimue (fiducia e amore) + sostegno + incantesimo Algiz per convincere Xeymus che la sua anima è pura e può fare l’incantesimo.

    Ostacoli/illusioni
    12 – È necessario avere un’anima pura per fare l’incantesimo dell’anima: Xeymus non ritiene pura la sua. Nimue (fiducia in Xeymus + amore + sostegno per anima pura tramite apparizione della runa Algiz e relativo significato)
    14 – Nimue ha fiducia nell’anima pura di Xeymus. Ha luogo l’incantesimo per entrare nell’anima di Nimue dove Xeymus incontra il proprio passato, errori e sensi di colpa (rapido flashback).

    Seconda soglia
    14 – Xeymus entra nell’anima di Nimue che sembra volere sfuggirgli. Ravi ha fiducia in Xeymus, l’uomo amato da Nimue. Nimue riconosce la purezza dell’anima di Xeymus e si affida a lui, l’uomo che ama. Xeymus percepisce il perdono di Nimue e sente la propria anima pura a sufficienza per compiere l’incanto.

    Guardiano della soglia
    15 - Incontro con Nimue antica che lo mette alla prova e poi gli rivela tutto sull’Anima Oscura e sulle sue intenzioni.

    Una posta in gioco più alta
    15 - L’Ombra cerca di sottomettere la Valle nella sua folle ricerca di Nimue per impadronirsi della sua anima della quale ha bisogno per recuperare la propria integrità.

    Nuovo mondo straordinario
    16 - Flash-back del passato (Nimue e Xeymus ragazzi a scuola e poi quando Xeymus è tornato come professore distrutto dalla morte di Leah) visti dal PoV di entrambi, e poi la gioventù di Nimue e il suo amore per Xeymus.
    17 – Nimue entra nelle memorie del passato di Xeymus e vede tutto dal suo PoV, con la sua caduta e poi il rialzarsi
    18 – Quando le due anime si incontrano, Xeymus scopre la purezza della propria (rimorso) e l’immenso amore di Nimue per lui, e fiducia e perdono. L’incanto funziona e restituisce l’anima a Nimue.
    19 – Altra notte senza incubi per Xeymus. Nimue fornisce spiegazioni sulla Valle e la ricerca/ritrovamento (per salvare con la potente magia della Valle la moglie gravemente ammalata) del libro di Merlino da parte di Taran. La magia che permea la Valle rende Nimue già strega seppure giovane.

    Un’altra soglia
    20 – Xeymus va sulla spiaggia delle rune per avere risposte: le rune lo rassicurano sulla vittoria dell’impresa e gli fanno capire/impongono la necessità di cambiare, perdonarsi e accettare l’amore. Xeymus infine accetta di cambiare.

    Complicazioni
    21 – Ravi rivela a Xeymus (contro il volere di Nimue) che non ha più incubi perché per amore Nimue li ha attirati su di sé: Xeymus è incredulo che qualcuno voglia soffrire al posto suo. Ravi sapeva che Xeymus era l’uomo amato da Nimue ma vuole la felicità della ragazza con Xeymus e si accontenta dell’amicizia. Ravi possiede la Runa del destino (trovata sulla spiaggia delle rune) che lui stesso dovrà con coraggio forgiare
    24 – Sottotrama Ravi e la sua runa del Destino: continua a bere il filtro che gli ha distillato Xeymus

    Corteggiamento
    12 – Fascinazione di Xeymus per Nimue ma ancora dubbi (ammaliatrice).
    19 - Amore di Nimue per Xeymus sempre più evidente.
    22 – Giochi di parole tra innamorati sul significato delle rune. Xeymus dichiara il suo amore spostando il Claddagh al dito di Nimue.
    23 – Nimue rivela a Xeymus che nell’incanto dell’anima ha scoperto il suo passato/colpe: Xeymus è stupito che lo ami ancora. Dichiarazione di amore e di perdono da parte di Nimue. Ravi capisce che i due si sono dichiarati il reciproco amore ed è felice per la felicità di Nimue.
    25 – Nimue riferisce a Xeymus l’importanza della fiducia (proveniente da suo padre e da Logant) per sostenere il suo amore nei confronti di Xeymus. Arrivano al Giardino del Tempo: la tenebra che lo avvolge ricorda a Nimue l’Anima oscura, spaventandola. Xeymus l’abbraccia protettivo sfiorandole le labbra. Si baciano e Xeymus dichiara appassionato il proprio amore. Nuovo lungo bacio che rafforza la decisione di Xeymus di liberare la Valle dall’Anima oscura.

    Una prova impossibile
    23 - Passano la notte insieme, vestiti: quando gli incubi assalgono Nimue, Xeymus la libera col suo amore.
    24 - Xeymus e Nimue si recano al Giardino del Tempo e nei singoli PoV ricordano la notte con i reciproci desideri e la liberazione dagli incubi. Nimue è preoccupata per la sorte del padre e Xeymus promette di salvarlo, abbracciandola e baciandola casto sulla fronte.

    Entrare nella mente del rivale + Sfondamento + Senza scampo
    24 – Xeymus sa cosa comporta ottenere i fiori della Platonia e si procura l’antidoto e altre pozioni. È rivelato al cap. 26 ma accade prima di partire.
    25 - Entrano con la formula magica scoperta da Taran, lunga ricerca nel Giardino avvicinandosi alle pendici della montagna tagliata a metà, avvolta dalla tenebra oscura che spaventa Nimue perché è lì che suo padre è scomparso e lei è stata posseduta dall’Anima Oscura.

    Edited by Ida59 - 17/3/2024, 21:02
  9. .

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    Dentro l'anima e il viaggio dell'eroe - Parte 3 di 5



    Pur non conoscendo la struttura narrativa del viaggio dell'eroe mi sono resa conto, ovviamente solo a posteriori, che "Dentro l'anima" ne ricalca perfettamente lo schema narrativo.

    Qui di seguito gli archetipi e lo sviluppo del “viaggio” con l’indicazione del numero di pagina e del capitolo del romanzo.
    Ovviamente, se non lo avete ancora letto vi rovinerete ogni sorpresa.

    L'eroe - Xeymus
    Il mentore – Angus Logant (superiore) + Septilya (negativo) + Nimue antica, Nimue e Ravi (laterali)
    Guardiano della soglia – Difficile accesso alla Valle Incantata + Nimue antica
    Messaggero – La lettera di Nimue
    Mutaforme – Septilya + Logant + Nimue antica
    Ombra – Anima Oscura + Senso di colpa di Xeymus
    Imbroglione – Logant + Taran



    Primo atto (pag. 1-35)

    Fase 1 - Mondo ordinario (cap. 1-3)
    1-2 – Nel passato: battaglia con Septilya, morte Logant e acquisizione poteri da stregone
    3 - Logant fantasma consolatorio che ammette le proprie colpe

    Fase 2+3+4+5 - Chiamata all’avventura (incidente scatenante) + Rifiuto della chiamata + incontro col Mentore + Superamento prima soglia (cap. 4)
    4 - Arrivo della lettera Nimue con la richiesta d’aiuto. Xeymus non dà peso alla lettera ma Logant insiste e fa leva sul fatto che Taran ha fiducia in Xeymus. Xeymus affronta il lungo viaggio magico e arriva nella Valle incantata


    Secondo atto (pag. 36-210)

    Fase 6 - Prove ecc (cap. 5-13)
    5 – descrizione valle, incontro con Ravi: anche Nimue è sotto il controllo dell’Ombra
    6 – ricordo degli errori del passato (Sigillo, morte di Leah)
    7 – ritrovare il librone di Merlino – dubbi su Nimue: di notte entra nella grotta e con la magia stordisce Ravi che cerca di fermarla. Inseguire Nimue fuggitiva
    8 – catturare Nimue e capire se è buona o cattiva: dubbi crescenti perché lei dice di conoscerlo
    9 – ricordi del passato, errori, perdita della donna amata, mancanza di amore, dubbi sulla propria capacità di amare. Raffronto con Ravi, non geloso, rispetto alla sua gelosia per Leah
    10 – capire perché nella valle dorme senza incubi; trovare la Platonia; trovare la pietra dell’anima di Nimue, recuperarla e rendere l’anima a Nimue; dubbi su Nimue intrecciati a un inizio di attrazione; Nimue ha perso l’uso della parola e solo pronuncia il nome di Xeymus
    11 – trovare il laghetto delle anime e recuperare le pietre delle anime; dubbi su Nimue/ammaliatrice; riconoscere la pietra dell’anima di Nimue; dubbi su Nimue che riconosce la sua pietra e comprensione del significato della runa: perdono/amore e rivoluzionare la propria vita.

    Fase 6 - Spalle
    5 – 6 – 9 - Ravi (fiducia in Xeymus)
    10 - Ravi e Nimue (fiducia in Xeymus)
    8 – 9 -10 – 11 - Nimue luce strana negli occhi, incomprensibile per Xeymus + perdono/amore
    10 – Nimue aiuta a trovare laghetto anime

    Fase 6 - Squadra
    Ravi e Nimue

    Fase 6 - Nemici
    Da 5 in poi – lo spirito/presenza maligna od Ombra o Anima Oscura

    Fase 6 - Rivali
    7 – Xeymus capisce che Ravi ama Nimue e lo crede ricambiato
    9 – Ravi dice di amare Nimue ma per lei è come un fratello: ama un altro uomo,

    Fase 6 - Nuove regole
    5 – Mondo straordinario che muta aspetto
    6 – Racconto di Ravi con parziali spiegazioni (non magiche) e interpretazioni/deduzioni di Xeymus
    7 – Diverso funzionamento della magia (senza bacchetta), poteri da strega di Nimue anche se è troppo giovane per esserlo
    8 – Ipotesi sul motivo della mutazione del paesaggio tramite l’influenza dei ricordi
    9 – Importanti scoperte dalla lettura del libro di Merlino (incanto per restituire l’anima a Nimue e sortilegio per sconfiggere la presenza maligna).
    13 – Evocazione nella valle di cose dall’esterno, se già conosciute. Comportamento standard delle persone controllate dall’Ombra.

    Fase 6 - Watering holes
    5 – La radura con la grotta.
    7 – La grotta, anche come nascondiglio del libro di Merlino e riparo dallo spirito maligno

    Edited by Ida59 - 17/3/2024, 21:01
  10. .

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    Dentro l'anima e il viaggio dell'eroe - Parte 2 di 5



    I 7 archetipi principali di personaggi/funzione

    L'eroe (Hero)
    Il mentore (Mentor)
    Guardiano della soglia (Threshold Guardian)
    Messaggero (Herald)
    Mutaforme (Shapeshifter)
    Ombra (Shadow)
    Imbroglione (Trickster)


    Le 12 fasi del viaggio dell’eroe con la suddivisioni in tre atti della storia

    Primo atto

    1 - Mondo ordinario

    2 - Chiamata all’avventura (incidente scatenante)

    Messaggeri
    Posta in gioco e obiettivi

    3 - Rifiuto della chiamata

    4 - Incontro col Mentore

    5 – Superamento prima soglia

    Guardiani della soglia


    Secondo atto

    6 – Prove, Alleati e nemici
    Prove
    Spalle
    Squadra
    Nemici
    Rivali
    Nuove regole

    7 – Avvicinamento
    Preparazione cauta
    Ostacoli/illusioni
    (seconda soglia)
    Guardiano della soglia
    Una posta in gioco più alta
    Nuovo mondo straordinario
    Un’altra soglia
    Complicazioni
    Corteggiamento
    Una prova impossibile
    Entrare nella mente del rivale
    Sfondamento
    Senza scampo

    8 - Prova centrale
    Momento critico: morte (anche metaforica) e rinascita
    Cambiamento
    Scelta importante, fisica o interiore (crisi, non climax)
    Al centro della storia, o ritardata verso la fine del 2° atto.
    Testimoni del sacrificio
    Eroe testimone di morte o causa morte
    Legame tra gli amanti
    Crisi in storie d’amore (separazione o scena d’amore)
    Affrontare la paura più grande
    Morte dell’Io e passaggio al Sé
    Riconciliazione interiore

    9 - Ricompensa/rivelazione
    Celebrazione/festeggiamenti
    Riposo
    Scene d’amore
    Conquista della spada (o altro)
    Iniziazione
    Consapevolezza
    Nuove qualità/percezioni/distorsioni
    Rivelazioni/scoperte

    Terzo atto

    10 - La via del ritorno
    Può essere un breve momento o una complessa sequenza di eventi
    Ulteriore soglia
    Motivazione/determinazione/cambiamento scopo storia
    Ritorsione/attacco dell’Ombra
    Inseguimento
    Fuga e rinuncia a beni/ideali/persone
    Fuga del cattivo
    Rovesciamento di fronte/battute d’arresto – Può essere crisi (prova centrale) ritardata del 2° atto

    11 - La resurrezione (climax)
    Momento di morte/rinascita. Ultima prova estrema
    Nuova personalità da creare
    Purificazione
    Verifica dell’avvenuto cambiamento (arco trasformazione del personaggio)
    Confronto finale col Cattivo/regolamento dei conti
    L’Eroe deve essere determinante
    Scelta decisiva che dimostra il cambiamento (anche nel campo dell’amore)
    Può essere tranquillo
    Successioni di climax per le sottotrame
    Catarsi
    Può esserci l’errore dell’Eroe/perdita apparente come ultima prova
    Il falso pretendente
    Fornire le prove dell’eroismo/esserne degni
    Il sacrificio

    12 – Il ritorno con l’elisir
    Scioglimento dei nodi di trama, con sorprese inaspettate (agnizioni)
    Finale circolare/chiuso oppure aperto
    Raggiungimento della perfezione (matrimonio)
    Colpire i sentimenti del lettore
    Mostrare il cambiamento dell’Eroe
    Ricompense e punizioni dei personaggi (proporzionate alle buone/cattive azioni)
    Riportare l’Elisir (reale o metaforico) e condividerlo (amore, salvezza mondo, conoscenza, esperienza, saggezza, consapevolezza, ricchezza, potere…)
    Cambiamento del mondo e delle persone
    Nuove responsabilità

    Edited by Ida59 - 17/3/2024, 21:00
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    ViaggioEroeRID

    Dentro l'anima e il viaggio dell'eroe - Parte 1 di 5



    Quando ho scritto "Dentro l'anima", che all'inizio era una fanfiction (agosto 2014-maggio 2016) poi trasformata in originale (fine 2016/inizio 2017) non avevo la più pallida idea di cosa fosse "Il viaggio dell'Eroe" e del suo utilizzo nei manuali di narratologia.

    Passati alcuni anni, ora so che il viaggio dell’eroe è un modello narrativo, sviluppato dallo sceneggiatore Christopher Vogler, basato su archetipi e suddiviso per tappe che portano l’eroe a completare un percorso personale di auto-consapevolezza. In realtà Vogler ha sviluppato gli studi di Campbell, studioso di mitologia comparata, che ha dedicato la vita allo studio dei miti delle varie civiltà umane, dai greci agli aztechi, facendo scoperte molto interessanti.
    In “L’eroe dai mille volti” (1949) Campbell sostiene che miti provenienti da regioni ed epoche storiche diverse condividono l’identica struttura narrativa con la stessa successione di eventi ed episodi, in particolar modo per quanto riguarda il percorso affrontato dalla figura dell’eroe, schematizzato nel percorso narrativo universale del viaggio dell’eroe.
    Campbell, influenzato anche dalla visione del mito di Carl Jung e dai suoi archetipi, così descrisse il modello:
    «L'eroe abbandona il mondo normale per avventurarsi in un regno meraviglioso e soprannaturale; qui incontra forze favolose e riporta una decisiva vittoria; l'eroe fa ritorno dalla sua misteriosa avventura dotato del potere di diffondere la felicità fra gli uomini.»
    Vogler, sceneggiatore hollywoodiano (ha lavorato a lungo con la Disney) e professore, ha ripreso in mano gli studi di Campbell approfondendo la struttura del mito e gli archetipi a uso di scrittori di narrativa e cinema pubblicando il libro “Il Viaggio dell’Eroe” (1992) che parte dalle considerazioni teoriche di Joseph Campbell per arrivare a un pratico manuale per scrittori.
    Il viaggio dell’eroe è utilizzato soprattutto come schema narrativo, con la scansione di tappe che creano l’intrigo e danno un ritmo avvincente alla storia. Si tratta di una struttura archetipa molto potente: ogni volta che è stata ripresa nella letteratura o nella cinematografia ha portato gli autori ad un enorme successo (Star Wars, Matrix, Il Signore degli Anelli, Harry Potter: ognuna di queste saghe riprende il viaggio dell’eroe scoperto da Campbell).
    Gli archetipi sono diversi dagli stereotipi, sono funzioni, non sono ruoli rigidi, hanno a che fare con l'inconscio collettivo teorizzato da Jung. Possono essere personaggi positivi e negativi, fisici o metaforici, persone od oggetti. Un personaggio può rappresentare in sé più di una funzione.

    Edited by Ida59 - 17/3/2024, 21:00
  12. .

    Aforismi sulla grammatica dalle Americhe all'Europa nel 1900



    In questo mondo ctonio l’unica cosa importante è l’ortografia e la punteggiatura. Non importa quale sia la natura della calamità, l’importante è che sia scritta bene.
    (Henry Miller 1891–1980 scrittore statunitense)

    Una grammatica insufficiente è la premessa di una filosofia confusa.
    (Nicolás Gómez Dávila 1913–1994 scrittore colombiano)

    Grammatica: le parole promettono il mondo, ma danno soltanto il loro senso.
    (Franz Josef Czernin 1952 scrittore austriaco)

    Solo in grammatica si può essere più che perfetto.
    (William Safire 1929–2009 autore statunitense, scrittore di discorsi del presidente Richard Nixon)

    In politica è, a volte, come nella grammatica: un errore che commettono tutti viene finalmente riconosciuto come una regola.
    (André-Georges Malraux 1901–1976 scrittore francese)
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    ConsigliShannara5

    Saga di Shannara

    (5°ciclo: Il viaggio della Jerle Shannara)




    Con il 5° ciclo (composto da: La strega di Ilse, Il Labirinto e L'ultima magia) si torna alle mitiche Quattro Terre e poi si spazia oltre lo Spartiacque Azzurro verso terre sconosciute alla ricerca di un’incredibile fonte di magia. Tornano i consueti componenti, eredi delle famiglie Ohmsford e Leah, nonché degli elfici Elessendil, insieme al Druido Walker, a un esponente rappresentativo dei Nani e ai Cavalieri del Wing Hove conosciuti nel 3° ciclo. Tornano ancora la spada di Shannara, rivelatrice della verità, e quella di Leah, nonché le Pietre Magiche. Ma tutto ciò ancora non è abbastanza…
    Per ora è il mio ciclo preferito, con l’inatteso arrivo di Corsari e Navi Volanti che hanno aggiunto un ulteriore fascino avventuroso alla saga.
    Ma la forza di queto ciclo è lo scontro tra la tecnologia del Vecchio Mondo e la magia del mondo rinato dopo le Grandi Guerre, basato su un equivoco di fondo (a dire il vero è proprio un inganno architettato per la sopravvivenza, ma non vi dico di chi) incomprensibile per i personaggi ma che si svela progressivamente ai lettori che, provenendo proprio dal Vecchio Mondo, riescono a riconoscerne molti elementi e, quindi, a intuire come si concluderà la ricerca dei favolosi libri di magia che contengono in sé tutte le conoscenze precedenti.
    Tre sono gli antagonisti principali, che si susseguono nei tre libri, ma solo l’ultimo è esattamente ciò che appare. Dagli altri, attendetevi sorprese, magiche o tecnologiche che siano.
    Sono molto soddisfatta di me: questa volta sono riuscita a intuire alcuni snodi narrativi di base (solo alcune delle mille sorprese preparate da Brooks): forse la lettura di ben 14 libri della sega ha cominciato a farmi comprendere taluni comportamenti dei personaggi e dei loro talismani.
    Un rispettoso pensiero va al personaggio di Truls Rohk, il Cambiatore di forme, coraggioso protettore.
  14. .

    E quando pensavo di aver ormai finito... ecco invece altre due dediche.


    AliceRID Flavio



    D-Alice D-Flavio

  15. .

    FR-Antanaclasi

    Antanaclasi



    Il termine antanaclasi deriva dal greco antico e significa letteralmente riflessione.
    Si tratta di una figura retorica consistente nella ripetizione di una o più parole, all?interno di una frase o di un periodo, di volta in volta con significati diversi.
    È simile alla diafora è alla aequivocatio, cui si rimanda.

    L?uso è frequente anche nei dialoghi dove i personaggi utilizzano le medesime parole attribuendo sensi differenti.

    Esempio:

    ?La donna raccolse della frutta secca, guardò quel marrone marrone e ringraziò il cielo che avesse trovato qualcosa da mangiare quel giorno.?


    Il marrone, frutto del castagno, è anche marrone come colore, peraltro derivato proprio dall?aspetto del frutto. Nasce così una frase che può suscitare il riso in chi legge o ascolta.
    Per tale ragione l?antanaclasi è utilizzata come forma espressiva del racconto umoristico o della recitazione con uguale obiettivo.

    Ecco cosa accade nel dialogo.

    ?- Chi sei tu?
    - Tu sei un figlio di...
    - No, che hai capito? Dico chi sei tu, proprio tu sei!
    - Ah, non avevo capito. Dunque proprio tu sei mentre io sette...
    - Ma vai al diavolo!?


    Alcune battute sono fondate sull?equivoco e sul differente significato attribuito dal personaggio alla frase dell?altro.
    Come per altre simili tipologie di figure retoriche, anche l?antanaclasi si presta a essere usata per giocare sulle parole con effetti mai noiosi.

    Leggi anche gli altri articoli sulla figure retoriche



    Edited by Ida59 - 26/3/2024, 18:32
2540 replies since 15/5/2013
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