Anticlimax
(o Climax discendente)
Deriva dal greco antì, contro, e klìmax, scala; cfr. il verbo clìno, piego ed è il contrario del “climax”, in discesa invece che in salita.
L’anticlìmax, o gradazione negativa, è una figura retorica che consiste in un elenco di termini o locuzioni con un susseguirsi di intensità negativa, cioè con un ordine scalare dal termine più forte a quello più debole
« E mi dicono, Dormi! / mi cantano, Dormi! sussurrano, / Dormi! bisbigliano, Dormi! »
(Giovanni Pascoli, La mia sera)
Così tra questa immensità s' annega il pensier mio e il naufragar m'è dolce in questo mare
(G.Leopardi)
Dunque il fatto sin ora al rischio è molto,
più che molto al travaglio, a l'onor poco,
nulla al disegno, ove o si fermi o volto
sia l'impeto de l'armi in altro loco.
(I, XXIV, 1-4) Torquato Tasso - Gerusalemme Liberata
Già il treno rallenta, trabalza,
sta... Mia giovinezza, t'attendo!
(Notte d'inverno, 29-30) Giovanni Pascoli - Canti di Castelvecchio
Nel moderno umorismo l'anticlimax è la tipologia di battuta ricavata dall'accostamento di un elemento alto, nobile e universale a uno basso, prosaico e particolare:
« Non solo Dio non esiste, ma provate a trovare un idraulico nel fine settimana! »
(Woody Allen)
Leggi anche gli altri articoli sulla figure retoriche
Edited by Ida59 - 27/3/2024, 10:20
.