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Il segreto di Ida |
Ecco i link alle pagine statiche più rilevanti aggiornate nel mese di febbraio 2019
Dentro l'anima (romanzo in corso di pubblicazione)
I tempi in cui si svolge la storia
I luoghi in cui si svolge la storia
Oggetti/elementi rilevanti per la storia
I miei scritti
Cornice rossa - Struttura del romanzo
Cornice rossa - Logline
L'amore non si compra - racconto
L'amore non si compra - le mie considerazioni sul racconto
Appunti di Scrittura creativa
Appunto 1: Nozioni base, errori da evitare e consigli
Errori strutturali - fare attenzione
Errori più comuni da evitare (1)
Errori più comuni da evitare (2)
Altro
Elenco delle figure retoriche trattate
Grammatica - ortografia - L'elisione: usarla o non usarla?
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Septilya baronessa di Nocktany - strega Madrina
L'ombra di Septilya, la perfida baronessa di Nocktany, si stagliava terrificante sul campo di battaglia, le grandi ali nere a oscurare il sangue che nella notte del 1867 bagnava la terra d'Irlanda.
Solo stregoni, maghi e apprendisti potevano vedere l'immagine della strega librata in aria; gli altri, i poveri irlandesi inviati al massacro convinti di combattere per la loro indipendenza, distinguevano solo una cupa nuvola nera che all'improvviso aveva coperto la luna.
Questa immagine può darvi un'idea dell'aspetto di Septilya.
Trovato su Pinterest, tratto (credo) da sirgarrison-lordgary.tumblr
Leggi la pagina con tutte le informazioni sul romanzo "Dentro l'anima"
© Ida - 26/1/2019
Ortografia dei monosillabi (dalla A alla F)
I monosillabi (estratto dalla lista elaborata dal sito www.literary.it)
a | prep. sempl. atona (nei testi antichi si trova anche accentato, à);
a’ | troncamento per ai, prep. art., di uso poetico: “a’ carri fóschi” (G. Carducci, Alla stazione);
ah | interiezione; certi autori scrivono ha, sconsigliato perché, oltre a modificare il suono, si confonde con la 3a pers. sing. ind. pres. del verbo avere (v. à)
bah | esclamazione; esprime incertezza o rinuncia; meno comune ba, atono, o ba’, apocope per bada (Zing. 113);
be | voce onomatopeica per indicare il belato, atona; si pronuncia con accento grave (bè); invece be pronunciata con accento acuto (bé) equivale alla seconda lettera dell’alfabeto (b) per esteso, più nota come bi;
be’ | interiezione, può avere tono conclusivo o interrogativo; apocope di bene; si scrive pure beh, meno accettabile bè; anche apocope poetica davanti a consonante per bei o belli: “e be’ costumi onesti” (G. Carducci, Alla B. Diana Giuntini);
bla | atono, ripetuto bla bla: chiacchiericcio;
blu | atono; con accento (blù) è forma scorretta, ma ovviamente non come finale di parola composta, es. rossoblù.
boh | interiezione che esprime incertezza, insofferenza; meno bene la grafia bo;
ce | a. pronome pers. atono; b. nome disusato della lettera c (ci);
che | congiunzione e pronome, sempre atoni;
ché | aferesi di perché: “Padre mio, ché non m’aiuti?” (Inf. XXXIII,69); “Ché se ’l conte Ugolino aveva voce” (ib., 85);
chi | pronome invariabile, atono;
ci | pronome pers., idem;
co | a. variante dialettale di capo; meglio senza accento, ma si può apostrofare come se fosse apocope di capo, o più esattamente sincope - c[ap]o (co’): “In co del ponte” (Purg. III,128); b. apocope di come; c. caduta della n nella prep. con;
co’ | (con o stretta) prep. articolata; troncamento di coi e col (con i...
Ti voglio bene
Ti voglio bene.
Tanto.
Io e te,
così diverse.
Tu, così incomprensibile per me,
così fredda e razionale.
Parli sempre sottovoce tu,
non ti arrabbi mai, non perdi mai il controllo.
Io, invece,
così diversa,
passionale e irrazionale.
La mia rabbia,
la tua freddezza.
Le mie lacrime, ora,
così dolorosamente uguali alle tue lacrime.
Ti voglio bene, tanto.
Credimi, è così.
Anche se non te lo ho mai detto.
Un grande dolore ora ci unisce,
un grande amore.
Che non abbiamo potuto dare.
Ma li abbiamo amati.
Tanto. Tantissimo.
E loro lo sanno, sai, loro lo sentono.
E anche loro ci amano.
Tanto. Tantissimo.
Ora sono insieme,
si vogliono bene e si aiutano
Come io voglio bene a te,
come tu hai aiutato me.
Loro sono là… e noi siamo qui, insieme.
Ti voglio bene.
Tanto.
Ti voglio bene Frillina.
Frilla, Birilla, Prilla.
Ti voglio bene.
Nella giornata della Donna ringraziamo il Blog Arcadia, lo scaffale sulla laguna per la condivisione del loro articolo "Donne, libri, pseudonimi"
Esempi dell’utilità delle figure retoriche nella prosa (1 di 7)
© Ida - 26/1/2019
Ortografia dei monosillabi (dalla G alla N)
già | av. con dittongo ascendente;
giù | av. cfr. già;
gli | 1. art. masch. plurale; 2. pronome di terza persona; av. per lì, perde l’accento;
glò | 1. ripetuto (glo glo o gloglò, pure con trattino glo-glo), onomatopea di liquido che esce da una bottiglia, da un fiasco o altro recipiente, o che defluisce; fare glo glo, bere: ‘Quando il vino dal fiasco fa glo glo’ (Pers. Poesie di Parigi, p. 207); 2. id. verso del tacchino (cfr. glu);
glu | ripetuto quasi sempre staccato (glu glu), meglio atono; ved. glò 2.;
gni | ripetuto gni gni si dice di chi essendo balbuziente inizia a parlare senza concludere;
gre | ripetuto e senz’accento (gre gre): “un breve gre gre di ranelle” (G. Pascoli, La mia sera, v. 4);
gru | sia che significhi 1. trampoliere; 2. macchina con braccio girevole per sollevare pesi – va sempre atona (tuttavia il Pianigiani p. 649 l’accenta: grú);
gulp | interiezione che imita la deglutizione a vuoto, per paura o sorpresa;
ha | 1. 3a pers. sing. ind. pres. del vr. avere (più raro à); 2. onomatopea di risata, ripetuta ha ha – spesso preferita ad ah ah – che si confonde con la voce verbale; 3. simbolo dell’ettaro; 4. con valore di interrogativa, es. ‘Avevo bisogno io di tue favole, ha?’ (Fanf. 724);
hi | 1. interiez. che esprime una vasta gamma espressiva: stupore, noncuranza, stizza, disprezzo, schifo; ripetuta (hi hi) vuol riprodurre una risata sarcastica o un pianto stizzoso; 2. voce per incitare le bestie da soma, spec. asini e simili, anche ih;
hip | voce inglese, soltanto nella locuzione (dove si ripete tre volte) hip hip hip urrà; segno di gioia, esultanza o augurio;
ho | 1a pers. sing. ind. pres. del vr. avere;
hu | interiez. esprimente meraviglia;
hum | interiez. che denota incertezza, dubbio o sospetto; ripetuto (hum hum) per indicare il suono di colpi di tosse o raschìo di gola; a volte con le sole consonanti, hm.
ics | consonante x;
id | in psicanalisi, l’inconscio o Es; puntato (id.) vale idem;
ih | interiezione, v. hi...
Esclusivo collegio nel Connemara, Irlanda
Mentre scrivevo ho tratto ispirazione da Kylemore abbay, Connemara, luogo dal grande fascino visitato durante una vacanza.
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