Joe Clifford, l'autore di questo romanzo noir, ha una storia molto particolare. Un passato da eroinomane, lunghi anni in cui ha perso tutto e si è trovato a vivere per strada. Adesso, dopo essersi disintossicato, Joe ha una laurea, una famiglia ed è diventato uno scrittore di successo. Le sue drammatiche esperienze hanno influenzato il suo modo di scrivere e le avventure descritte nei suoi romanzi, a partire da "Junkie Love", uscito nel 2013.
Tracce del passato di Joe si trovano anche in questo romanzo, in particolare nel personaggio di Chris, fratello del protagonista, Jay Porter. Jay vive ad Ashton, nel New Hampshire, un piccolo paese in mezzo al nulla, in cui tutti si conoscono. Ha un lavoro faticoso e malpagato, una situazione complicata con la sua ex, Jenny, che lo ha lasciato ed è andata a vivere con un altro uomo, portando con sè loro figlio Aiden.
A rendere ancora più difficile il tutto, c'è suo fratello Chris, che ha iniziato a drogarsi quando aveva diciotto anni, dopo la tragica morte dei loro genitori. Adesso, 20 anni dopo, Jay ha smesso di tentare di aiutarlo, e i loro rapporti si sono raffreddati al punto che Jay contatta Chris sporadicamente, solo per accertarsi che stia bene, ma senza avere niente a che fare con lui.
Le cose cambiano quando Chris confida a Jay un segreto: ha messo su una piccola attività di smaltimento di rifiuti elettronici, e lui e il suo socio, Pete Naginis, hanno trovato un hard disk con prove incriminanti. All'inizio Jay non ci fa caso, pensando siano solo i deliri paranoici di un tossico. Ma quando il socio di suo fratello viene trovato morto ammazzato, e qualcuno si introduce in casa sua cercando qualcosa e colpendolo alla testa, Jay deve ricredersi: Chris ha davvero messo le mani su qualcosa di grosso, qualcosa per cui qualcuno è disposto a uccidere. Sullo sfondo di una Ashton perennemente fredda e innevata, Jay si trasforma quindi in un investigatore amatoriale, nel tentativo di salvare suo fratello, e forse anche se stesso.
Per me che sono amante del genere, questo è il classico libro che, una volta iniziato, non si riesce a smettere. I personaggi sono descritti in maniera realistica, ed è facile identificarsi con Jay e i suoi pensieri. Jay non è un investigatore professionista e non è un protagonista senza macchia e senza paura: è una persona come noi, con i suoi problemi e i suoi difetti, che si trova a vivere una situazione estremamente complicata. Per affrontarla, deve fare appello a qualità che non sapeva neanche di avere.
I colpi di scena si susseguono, ma sempre in maniera realistica. Mi sono piaciute molto le descrizioni dei paesaggi desolati, panoramiche di una sperduta cittadina sepolta dalla neve e preda delle tempeste. In apparenza tranquilla, ma in realtà nelle mani della malavita.
Questo è solo il primo volume della serie con protagonista Jay Porter: gli alt...

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