EVA O NESSUN'ALTRA

Cara Eva,
non ti pare sia arrivato il momento di smetterla con questo muso prolungato e senza costrutto?
Da quando siamo usciti da Eden top, non hai fatto altro che brontolare, sempre accigliata, col fiele che esplodeva in ogni frase, arcigna e materiale, sbuffante.
Del resto le condizioni sono queste: non riuscivamo più a sostenere i costi del mutuo, e ci siamo dovuti adattare a questa nuova condizione, spartana, sono d’accordo, ma provvisoria, e non del tutto scomoda.
Un bell’anfratto, ampio, acqua corrente nel torrente qui accanto, soleggiato di giorno, a gratis, e di notte una stellata inverosimile. Viene voglia di inventare uno strumento per vedere da vicino il firmamento.
Lo chiamerò tubocheavvicinaquellecoselontane.
All’imbrunire tremi. Non ho capito se per il freddo o per la paura degli animali che si aggirano attorno alla caverna, ma ho appena trovato la soluzione: ti ricordi il fulmine che ha colpito quella pianta poco distante?
Ecco, mi ero avvicinato per rubarne qualche tizzone ma poi, con una certa difficoltà, l’ho trascinato intero fino all’imbocco dell’antro.
Credimi, ho corso parecchi rischi; afferrandolo dal lato più rosso, ho avvertito uno sfrigolio che mi ha procurato un certo fastidio, ma io, scaltramente, l’ho immediatamente respinto e, dopo qualche ora, ho capito. Bastava cambiare lato, ed eccolo qui: luce e riscaldamento anche di notte, a gratis.
Lo battezzerò figliodiputtanachescotta.
Vedi come m’impegno per te, mio caro e unico amore.
Ho intenzione di renderti comoda la dimora con alcune pelli. Sai... quelle aggiunte pelose che gli animali hanno avuto in omaggio, mentre noi possediamo solamente una certa peluria che tu, ostinatamente, cerchi di eliminare con la pietra pomice raccolta nell’ultima eruzione.
Vedrai come saranno morbide dopo che le avrò sbattute e sciacquate.
Le denominerò pelliccechefannoarredamento.
E questo è solo l’inizio. Ho in mente alcune idee che miglioreranno decisamente il nostro stare in questa valle, che tu, infastidita, definisci di lacrime.
Dai, abbi fede. E’ un inizio. E’ una possibilità che capita una sola volta nella vita. Sai quanti vorrebbero essere nella nostra situazione, un mondo da colonizzare ed io, con queste mani, ti costruirò di tutto, basta che me lo chiedi.
Un particolare non da poco mi preme dirti.
E’ parecchio tempo che non ci strofiniamo, e se ne vedono le conseguenze. Mentre mi aggiro nella foresta alla ricerca di cibo, noto che gli animali mi osservano, a mio parere divertiti, scambiandosi occhiate d’intesa.
Credo che la fonte di tanta ilarità sia quella parte del mio corpo sempre in tensione (a cui non ho ancora dato un nome, cazzo...

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