Allegoria (1 di 3)

Il nome deriva dal greco (allos che significa "altro", e agoreuo che significa "dire, parlare") e significa parlare di altro: rappresentazione di idee e concetti o atti mediante figure e simboli, ovvero esprimere un'idea non chiamandola per nome, ma servendosi di un'immagine che funga da schermo e da rimando ad essa.
Consiste nel nascondere, dietro il senso letterale delle parole, un contenuto diverso, per lo più di carattere astratto e ideale. Il significato di questa figura retorica è quindi sia quello letterale quanto l’altro al quale si allude, nascosto.

È spesso usata nella poesia. Il Foscolo paragona la sera alla fatal quiete, alla morte. Dante, nella Divina Commedia, fa grande uso di elementi simbolici e tutto il suo poema è uno scritto allegorico.

Un esempio nella prosa: “Gli era caduta una montagna sulle spalle, per questo era sempre triste e pensieroso.”
La montagna ovviamente non è quella "reale", ma il simbolo di un peso enorme da sopportare psicologicamente, quindi paragonabile, per gravità, a una montagna.

Occorre usare questa figura retorica con delicatezza per ottenere buon effetto di comunicazione immediata del concetto da esprimere. Diversamente non si centra l'obiettivo perché si somma la difficoltà nell’apprendimento dell’idea, da parte del lettore, a quella della spiegazione della stessa allegoria.

L'allegoria ha relazioni col la "similitudine" e la "metafora" (che sono altre figure retoriche) però in senso rafforzativo e poetico, così che il luogo del peccato diventa il posto dove il sol tace e l'avarizia si trasforma nella antica lupa, così come la vecchiaia diventa l'abusato 'l verno (cioè "l'inverno" della vita umana, che magari troppo utilizzato ancora non era, ai tempi di Petrarca).
Ma abbiamo anche L'oro et le perle e i fiori vermigli e i bianchi che in modo originale (almeno per me) stanno a significare le "bellezze di Laura", così come la nave mia rappresenta l'anima del poeta, mentre, in modo che mi sembra già più conosciuto (forse dovuto ai poeti del Risorgimento che hanno più volte ripreso questa pregante allegoria), con il piede straniero sopra il cuore rappresenta l'occupazione straniera e le nostre cetre riprende invece direttamente dalla cultura classica il suo significato di "ispirazione poetica".

L'allegoria ha rappresentato un espediente retorico fondamentale nel Medioevo (vedi Dante), età fortemente pervasa da simbolismi, superstizione, misticismo e tendenza a vedere sempre una realtà "altra" dietro l'apparenza delle cose.
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