Foto di Engin Akyurt da Pixabay

Rossa come il fuoco (MG51)

Nel cortile, se ne stava seduta sul sasso che da sempre stava lì a segnare il confine della casa.
Lo avevano posato i primi abitanti del luogo ed era liscio e arrotondato in superficie, ormai diventato un sedile perfetto.
Non era sola: un gruppetto di maschi indiavolati correvano dietro a un pallone spingendosi e urlando come attraversati dalla corrente elettrica.
Li osservava e sembrava compatirli per tutta l’energia caricata nel gioco, mentre in realtà i suoi piedi si muovevano nervosamente, invidiando e desiderando partecipare a quel correre sguaiato da maschio tra maschi.
Aveva sognato, infatti, di poter da grande diventare ballerina fin da quando aveva tre anni.
Già allora mostrava i segni di un'aspirazione gioiosa, mentre i suoi genitori avevano previsto ben altro futuro per lei.
Per la sorella che era ancora molto piccola, individuare un percorso di vita adeguato era difficile, mentre per lei che aveva ormai sei anni era chiaro che mai l'avrebbero lasciata diventare una ballerina.
Si struggeva in questo sogno e di nascosto, con gli abiti della madre, spesso se ne stava a piedi nudi sul parquet della cameretta a vagheggiare di danze e giravolte svolazzanti come se già fosse sul palco d’un teatro immaginario. Favola nella favola: ecco comparire un uomo, dal fare compito, elegante, con una piccola barba fulva e un cappelluccio messo di lato sul capo, mai visto prima, che le si rivolge come se la conoscesse da sempre:
"Se desideri veramente diventare una ballerina, io, che sono conosciuto come il mago più esperto del mondo, posso aiutarti a realizzarlo, ma in cambio dovrai fare una cosa molto importante per me".
Rossa come il fuoco, sulle prime ebbe paura, non conosceva il mago e le avevano sempre insegnato a diffidare delle persone strane, ma siccome il tono della voce era caldo e rassicurante, rispose:
"Va bene, ma cosa dovrei fare?"
La richiesta era particolare almeno quanto l'abbigliamento dello sconosciuto: si trattava di scoprire chi tra i ragazzetti del gruppo avesse un neo sotto il piede destro ed era un'impresa tutt'altro che semplice.
Il mago era certo che quel segno particolare gli avrebbe permesso di ritrovare il figlio che non aveva potuto tenere tra le braccia, appena nato, sottrattogli alla morte della madre. Era arrivato nel...

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Biancospino


Premi ricevuti

Gennaio 2021 - Pubblicato sull'antologia "Brividi" sezione Horror - Il terebinto Edizioni - Presentazione e intervista con diretta Facebook + Foto - Booktrailer - Recensione di "Coccole fra i libri" - Recensione di "Gli occhi del lupo"
Marzo 2021 - Selezionato per l'inserimento nell'antologia "Storie gotiche, del terrore e del mistero" di BraviAutori.it
Novembre 2021 - Finalista all'XI edizione Premio Streghe Vampiri & Co. e pubblicazione sull'antologia.
Ottobre 2022 - 1° premio sezione fantasy al concorso "Racconti brevi in valle". Foto della cerimonia di premiazione. Pubblicato nell'antologia del Premio letterario.


Recensioni ricevute

Aprile 2021 - Recensione di "Coccole tra i libri" all'antologia Brividi, contenente il mio racconto Biancospino
Aprile 2021 - Recensione di "Gli occhi del lupo" all'antologia Brividi, contenente il mio racconto Biancospino
Maggio 2021 - Recensione di "Amabili letture" all'antologia Brividi, contenente il mio racconto Biancospino
Maggio 2021 - Recensione di "Italian do it better" all'antologia Brividi, contenente il mio racconto Biancospino

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3.8 Esercizi per creare i personaggi

3.8.1. Il personaggio
3.8.2. Studiare i personaggi esistenti
3.8.3. Conoscere il personaggio
3.8.4. Come caratterizzare un personaggio
3.8.5. Aspetto fisico e carattere del personaggio
3.8.6. Coerenza del personaggio
3.8.7. Conflitto interno del personaggio
3.8.8. Dalla storia ai personaggi
3.8.9. Il personaggio funziona?


Foto di Jill Wellington da Pixabay

3.8.1. Il personaggio

Il modo migliore per esercitarsi nel descrivere i personaggi del nostro libro è quello di prendere come spunto le persone che più conosciamo. Per la costruzione dei personaggi principali e secondari del nostro libro, potranno così venirci in aiuto amici, parenti e conoscenti e inserirli all’interno del libro. Questo potrebbe essere un esercizio molto utile per capire come costruire un personaggio alla perfezione. Ispirarsi a persone da noi conosciute e di cui sappiamo più o meno tutto e descriverle all’interno di un racconto, potrebbe essere un aiuto fondamentale, in seguito, per realizzare personaggi nati solo dalla nostra mente, ma completi, umani e immedesimabili.

Uscite di casa e andate verso un posto affollato: un bar, una piazza o una biblioteca. Sedete vicino a un gruppo di persone e cercate di ascoltare con più attenzione possibile il loro discorso. Ascoltate le parole che usano, i gesti, le espressioni del viso. Tornati a casa, provate a descrivere un personaggio che abbia origine da ciò che avete visto/sentito durante la “seduta di caccia”.


3.8.2. Studiare i personaggi esistenti

Un buon esercizio per scrittori alle prime armi è analizzare personaggi conosciuti, magari proprio quelli che hanno fatto storia nel loro campo. Provate quindi ad analizzare...

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