Il segreto di Ida

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  1. Newsletter gennaio 2021

  2. Dentro l'anima (Ed. Leonida 2019)
    Commenti/recensioni dei lettori: Marilena e Mariacarla

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    romanzi
    By Ida59 il 2 Feb. 2021
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    Copertina_fronte_RID

    Trascrivo qui di seguito i commenti/recensioni ricevuti da qualche gentile lettore/utente del blog.
    Alcuni sono publicati anche nel Blog, altri mi sono stati inviati via mail o WhatsApp.



    CITAZIONE
    Marilena F.
    Questo libro mi ha fatto compagnia dal 31 dicembre al 1° gennaio. Se vi piace il fantasy ve lo consiglio perché mi e piaciuto tantissimo. Ho vissuto per due giorni nei boschi incantati con i protagonisti. Ho letto le rune ma soprattutto ho lottato, ho sofferto, ho sperato, ho sognato e ho sconfitto il male a fianco dei protagonisti. Un testo avvincente, emozionante e che fa sognare. E poi, va beh, io ho anche la fortuna di avere la mia copia del libro con la dedica dell'autrice.

    CITAZIONE
    Mariacarla
    Mi è piaciuto moltissimo, la storia è interessante, i personaggi sono così familiari e nello stesso tempo piacevoli da scoprire. Hai scritto davvero una bella cosa, che mi ha dato la sensazione di star passando del tempo con qualcosa di conosciuto e confortante, ma anche interessante da scoprire. Ogni volta che leggevo di Xeymus sorridevo!

    Leggi la discussione con tutte le informazioni sul romanzo "Dentro l'anima"



    Edited by Ida59 - 2/2/2021, 08:36
    Last Post by Ida59 il 2 Feb. 2021
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  3. Appunti di scrittura creativa
    Appunto n.3 Personaggi: Costruzione e crescita - Linguaggio del corpo e mimica facciale (3 di 8)

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    By Ida59 il 3 Feb. 2021
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    SC_-_Mimica_facciale2



    Linguaggio del corpo e mimica facciale (3 di 8)

    Insicurezza

    - Intrecciare le gambe. È una posizione quasi esclusivamente femminile, tipica delle donne con un carattere riservato e schivo. Il collo del piede si appoggia alla gamba opposta, poco sotto l'incavo del ginocchio, alla ricerca di un difficile assetto e di un possibile equilibrio. La posizione denota un ritiro emotivo e fisico dalla relazione, una chiusura nel proprio guscio, una fuga dall'interlocutore, avvertito come una presenza minacciosa.
    - “A cucciolo”: ginocchia accostate con le estremità delle gambe divaricate e le punte dei piedi all'interno (fragilità).
    - Donna seduta, senza accavallare le gambe, ma solo portandole all’indietro, come per ritirarsi/coprirsi.
    - Incrociare le braccia sul torace, creando una barriera a difesa.
    - Gesto di barriera. Per attenuare e nascondere il disagio e l'insicurezza, le persone tendono a nascondersi dietro un oggetto o un effetto personale (borsetta, libro, cappello). Anche un bicchiere o una tazza tenuti con due mani di fronte a sé, quando una mano sarebbe sufficiente per sostenerli, diventano barriere protettive, segnali di chiusura, forme di protezione rispetto a una situazione sociale o a un interlocutore considerati pericolosi o invadenti. Gli uomini, che di solito hanno meno effetti personali a disposizione, costruiscono il gesto di barriera ponendo un braccio davanti al corpo e toccando con una mano l'orologio sul braccio opposto, un braccialetto, il polsino di una camicia, il bavero della giacca, il nodo della cravatta.
    - Curvare le spalle all'interno.
    - Spalle alzate e testa incassata.
    - Mani nascoste, dietro la schiena o altro.
    - Mani intrecciate; quanto più lo sono verso la parte superiore del corpo e maggiore è la tensione.
    - Voce sorda, strozzata o sottile.
    - Testa bassa.
    - Coprirsi il viso.
    - Occhi sfuggenti.
    - Sguardo fugace.
    - Interruzione del contatto visivo.
    - Labbra pronunciate (protruse in fuori).
    - Labbra risucchiate all’interno della bocca (mordersi le labbra).

    Leggi l'appunto integrale sui Personaggi: costruzione e crescita

    Last Post by Ida59 il 3 Feb. 2021
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  4. Dentro l'anima (Ed. leonida 2019 2019)
    Fate, streghe e misteriose entità...

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    By Ida59 il 4 Feb. 2021
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    Last Post by Ida59 il 4 Feb. 2021
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  5. Grammatica - Orografia
    L'accento: quando e come usarlo

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    Grammatica
    By Ida59 il 6 Feb. 2021
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    GR-Accento2

    Gli accenti sono la prima fonte di confusione per chiunque si accinga a scrivere e spesso anche nella pronuncia delle parole. Gli errori si sprecano, ma in realtà le regole degli accenti in italiano non sono molte.

    In italiano abbiamo sillabe atone (senza accento) e sillabe toniche (accentate).
    A livello grafico l’accento può essere grave, con pronuncia aperta (come quello del verbo essere “è”) oppure acuto, con pronuncia chiusa (come quello di “perché”).

    L’accento si scrive obbligatoriamente in italiano solamente quando cade sull’ultima sillaba mentre all’interno della parola generalmente non viene segnalato, a meno che non serva a evitare un fraintendimento di significato (es. ancora come avverbio e àncora come nome ed elemento di un’imbarcazione).

    L’accento viene messo sempre sulle parole tronche (bisillabi o polisillabi accentati sull’ultima sillaba), su alcuni monosillabi che possono generare ambiguità nel significato (vedi messaggio precedente), su monosillabi che comprendono dei dittonghi (due vocali insieme) tranne in alcuni casi particolari, e, di regola, su alcune parole specifiche (vedi sotto).

    Le vocali a, o, u, i se accentate in fine di parola hanno sempre un accento grave (beltà, più, così, verrò, ecc.).

    Con la vocale e la situazione si complica ma, in generale, basta tenere a mente che l’accento è acuto con:
    1. Ché causale e tutti i suoi composti (affinché, poiché, perché…);
    2. I composti di tre e di re (cinquantatré, trentatré, viceré…);
    3. Le terze persone singolari del passato remoto dei verbi quando finiscono in e (ribatté, poté… escluso l’arcaico diè per “diede”).


    Cerchiamo, comunque, di sciogliere i principali dubbi per evitare i più comuni errori, come risulta dalla lista di parole che segue. Notate la differenza tra accenti acuti e accenti gravi, troncamenti e assenza di qualsiasi segno grafico.

    (negazione) diverso da ne (avverbio o pronome).

    Sé (riflessivo) diverso da se (congiunzione o pronome). Sé quando seguito da stesso o medesimo può avere o non avere l’accento (se stesso o sé stesso). Si consiglia comunque di metterlo al plurale (sé stessi, sé stesse) per evitare di confondersi con il congiuntivo di stare.

    Tè (bevanda) diverso da te (pronome personale).

    Sì (affermativo) diverso da si (pronome, nota musicale).

    Dà (verbo dare) diverso da da (preposizione semplice) e da da’ (imperativo di dare, sta per “dai”).

    Dì (giorno) diverso da di (preposizione semplice) e da di’ (imperativo di dire, sta per “dici”).

    È (verbo essere) diverso da e (congiunzione). E' (scritto...

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    Last Post by Ida59 il 6 Feb. 2021
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  6. Dentro l'anima (Ed. Leonida 2019)
    Personaggi - Taran mac Tiernan

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    By Ida59 il 7 Feb. 2021
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    TaranRID

    Taran mac Tiernan - stregone, padre di Nimue



    Dopo un’ultima capriola, Taran mac Tiernan si alzò con un’imprevista agilità. I lunghi e disordinati capelli crespi, un tempo bronzei e ora venati d’abbondante argento, erano pieni di terriccio, foglie e ceneri profumate, ma la sua figura spiccava nella radura come un novello e possente Odino illuminato dalla luna che, con il corredo di rifulgenti stelle, aveva ripreso il pieno possesso della notte.
    «Papà» ripeté Nimue, la voce venata d’incredula felicità.
    «Vieni qua, piccola!» la esortò lo stregone con voce stentorea, mentre con una manata ripuliva i capelli e il volto, circondato da una folta e incolta barba rossiccia, da cenere, terriccio e foglie e allargava quindi le braccia poderose avanzando a lunghi passi verso la figlia.
    «Ooh... papà!» sussurrò ancora Nimue, correndo a rifugiarsi tra le sue braccia, la voce rotta da lacrime di felicità che le rigavano copiose le guance.
    L’esile figuretta della strega sembrò quasi svanire nel vigoroso ed entusiasta abbraccio del padre: i lisci capelli biondi si confondevano nella massa crespa di quelli dell’uomo, a fatica arginata da due gonfie trecce che scendevano ai lati del viso per congiungersi sul retro del possente capo, trattenute da un elaborato fermaglio metallico dai decori celtici.
    «Ci sei riuscita, bambina!» esclamò esultante, sciogliendola infine dal paterno abbraccio e carezzandole il volto con l’inaspettata delicatezza delle grosse dita.

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    Edited by Ida59 - 7/2/2021, 09:38
    Last Post by Ida59 il 7 Feb. 2021
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  7. Dentro l'anima (Ed. Leonida 2019)
    Cap. 1 - Il peso del passato

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    By Ida59 il 10 Feb. 2021
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    Pag_1GIMP


    Cap. 1 - pagina 1

    Il peso del passato con le sue vittorie e le cocenti sconfitte




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  8. Domani
    Poesia

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    Poesie
    By Ida59 il 12 Feb. 2021
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    Domani



    Domani

    Luci di sole morente
    fiamme di vita tra le foglie
    respiri di libertà oltre il velo sottile
    sospiri leggeri di un sorriso.
    E il domani attende.


    (18/10/2020)



    Leggi anche gli altri miei scritti.

    Last Post by Ida59 il 12 Feb. 2021
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  9. Laboratorio di scrittura con lettura emozionale - testi
    Chissà chi comanda nell'universo? (di Pierluigi)

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    By Ida59 il 13 Feb. 2021
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    Pierluigi_-_Chissa_chi_comanda
    Foto di Grégory ROOSE da Pixabay



    Pierluigi


    Chissà chi comanda nell'universo?



    E’ difficile credere che la fatalità possa impunemente condizionare le nostre scelte, ma resta sempre il dubbio che, in alcuni frangenti, essa possa intervenire in maniera prepotente.
    La persona di cui mi accingo a riportare le vicissitudini ha del fatidico fin dalla nascita: è nato il venticinque dicembre!
    Ironicamente si può sorridere di ciò, pensando che i regali sono convenientemente concentrati in quella data. Poverino.
    E’ già un bell’inizio.
    Non vi tedio su altri avvenimenti trascorsi e risibili, vi basti questo episodio.
    Per le ferie estive, la famiglia scelse Marina di Andora come luogo di villeggiatura.
    La località non è granché, fidatevi, ma “de gustibus”.
    Negli anni settanta, le auto, salvo poche eccezioni, non erano provviste di aria condizionata e la loro Autobianchi A 111, con alcuni sedili ancora incellofanati, aveva solo i finestrini come ricambio d’aria.
    Un viaggio del genere, con la canicola estiva, fu piuttosto sfibrante; arrivarono e in breve tempo scaricarono i bagagli, occupando l’appartamento in affitto. Nei minuti successivi alla bisogna, il nostro eroe dimostrò un’estrema insofferenza al caldo e rapidamente s’infilò il costume, si prese un telo, calzò le infradito incamminandosi verso il mare per un bagno ristoratore.
    La spiaggia, di graniglia sottile, invitava a percorrerla a piedi nudi. Infatti, tolte le ciabatte, immerse le estremità infuocate e... sentì un dolore lacerante nella pianta del piede sinistro.
    Con tutta la Liguria a disposizione, aveva trovato un demoniaco pezzo di vetro.
    Il sangue si propagò in ogni dove. Dramma. Afflizione.
    Al pronto soccorso, dovettero intervenire con una serie di punti per la ferita profonda e immaginate la sofferenza che comportava.
    Tant’è.
    Alcuni giorni dopo, il nostro malcapitato, zoppicante, si trovava sul lungomare; si appoggiò con la mano destra allo schienale di una panchina gialla, per un momentaneo riposo nel suo camminare asimmetrico. In quel preciso istante un’ape, ben dissimulata, non poté far altro che reagire alla sua maniera: lo infilzò col pungiglione con cui madre natura dota tali insetti per le evenienze del caso.
    Urlo lancinante.
    I presenti, preoccupati, si bloccarono, non individuando immediatamente la fonte dello stre...

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    Last Post by Ida59 il 13 Feb. 2021
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  10. Dentro l'anima (Ed. Leonida 2019)
    Magica ampolla, contenitore dell'anima

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    By Ida59 il 14 Feb. 2021
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    Promo9

    Il mago aprì l'ampolla con l'infuso di artemisia e issopo e ne versò una dose abbondante nel bacile, lavandolo con cura: stava per cimentarsi con la parte più difficile del rituale e voleva essere sicuro che tutto fosse purificato. Soprattutto il contenitore che doveva accogliere la sua essenza, con tutto il tremendo carico di colpe.



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    Last Post by Ida59 il 14 Feb. 2021
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Salvo rari casi, chi mi conosce di persona (soprattutto nell'ambiente di lavoro) non sa, e forse nemmeno immagina, chi sia la vera Ida, nè conosce i segreti, fino ad ora così gelosamente conservati, e adesso qui svelati. Mi è parso quindi il "nome" giusto per il Blog.
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